“Sconcerta la reintroduzione della mediazione obbligatoria tramite decreto legge.
Si tratta di un vero e proprio blitz del Governo, che sulla necessità improcrastinabile di alleggerire l’arretrato gravante sulla macchina giudiziaria mischia le carte, perché semplicemente disincentiva il diritto del cittadino a ricorrere alla Giustizia gravandolo di balzelli ingiustificati.
Il Governo stralci rapidamente la misura dal decreto e avvii un confronto effettivo con l’avvocatura, se l’obiettivo è quello di aumentare l’efficienza della macchina della giustizia italiana”.
Lo dichiara Ester Perifano, segretario generale dell’Associazione Nazionale Forense, che aggiunge: “Non si può che esprimere rammarico per questa operazione del Ministro Cancellieri, che nell’incontro tenuto con tutte le rappresentanze dell’Avvocatura solo qualche giorno fa aveva assicurato dialogo e confronto, e che sarebbero stati organizzati tavoli tecnici per approfondire tutte le tematiche sul tappeto.
Dispiace questa improvvida accelerazione, che purtroppo sembra ricalcare schemi di comportamento che, negli anni passati, hanno molto inasprito i rapporti tra avvocati e Ministro della Giustizia.
Non si comprende per quale motivo si sia ricorso alla decretazione d’urgenza per la conciliazione obbligatoria, che rischia così di costituire nuovamente materia di giudizio per la Corte Costituzionale ”.
“Al Ministro Cancellieri – conclude Perifano – chiediamo al più presto un confronto, in nome dell’attenzione nei confronti delle esigenze del cittadino che aveva sottolineato al momento del suo insediamento e che con il blitz di sabato dimostra , invece, di avere rapidamente dimenticato”.