“Bene la decisione del Consiglio dei Ministri di approvare i due schemi di decreti legislativi sulla depenalizzazione e sull’abrogazione di alcuni reati con l’introduzione di sanzioni pecuniarie civili, ma il Governo, decidendo di non abrogare tutti i reati del codice penale puniti con la pena della multa e della ammenda, come invece è imposto dalla legge delega, riteniamo che abbia perso un’importante occasione di deflazionare il sistema penale. Suscita inoltre forte perplessità la decisione di abrogare reati di forte allarme sociale, come la guida senza patente, che hanno senz’altro un maggior disvalore rispetto agli inoffensivi reati del codice penale puniti con la pena della multa o dell’ammenda”.
Lo dichiara il segretario generale dell’Associazione Nazionale Forense Luigi Pansini.
“E’ anche criticabile – continua Pansini – la trasformazione in illecito civilistico del reato di falso in scrittura privata, che, invece, molto spesso è la spia di ben più gravi illeciti penalistici, quali la truffa o reati fallimentari o societari. Auspichiamo che il Governo, alla luce di tali critiche, possa apportare ai decreti legislativi le modifiche necessarie nel termine di 18 mesi dalla loro approvazione, così come previsto dalla legge delega”.