“Ieri, proprio nella Giornata contro la violenza sulle donne, abbiamo dovuto piangere l’assassinio di Raffaella Presta, giovane collega brindisina, che ha aggiunto altro sangue ad una lunga e tragica scia di delitti. Dall’inizio del 2015, sono novanta infatti le vittime di femminicidio. Fatti gravissimi che necessitano di interventi urgenti e strutturali in grado di aiutare le donne ad uscire dall’isolamento della paura. Occorre parlare ai giovani affinché contribuiscano a sconfiggere questo comportamento indegno di una società civile. Tutti dobbiamo prendere coscienza delle nostre responsabilità, sociali e civili. Gli avvocati, che spesso per motivi professionali devono fronteggiare situazioni di violenze ripetute in ambito famigliare, sono in prima linea in questa battaglia”.
Lo dichiara il segretario generale di ANF Luigi Pansini.