“Sicuramente apprezzabile l’intervento di oggi del Ministro della Giustizia Orlando all’inaugurazione dell’anno giudiziario presso il Consiglio Nazionale Forense. Il Ministro conferma la sua attenzione a questioni fondamentali e di stretta attualità per gli avvocati italiani, che invece sembrano essere fuori dal radar dell’Avvocatura più conservatrice. Importante é che abbia ribadito la volontà, mediante il ddl Concorrenza, di insistere sulle società tra avvocati come nuova forma di organizzazione e opportunità per i più giovani e al fine di favorire l’aggregazione delle competenze”.
Lo dichiara il segretario generale dell’Associazione Nazionale Forense Luigi Pansini, a margine dell’inaugurazione odierna dell’anno giudiziario.
“Orlando ha riconosciuto, e di questo va ringraziato, l’apporto della componente associativa dell’Avvocatura e la bontà del confronto tenuto sulle questioni, anche nei momenti più difficili, inerenti i regolamenti di attuazione della legge professionale. Inoltre – continua Pansini – registriamo con favore la tanto auspicata apertura del Ministro della Giustizia su un tema caro ad ANF, quello inerente la giovane avvocatura e i cosiddetti sans papier, con la manifestata volontà di affrontare le difficoltà che incontrano i giovani avvocati nella professione, anche con un confronto con il Ministero del Lavoro e senza escludere la possibilità di delineare forme di riconoscimento contrattuale compatibili con i valori di autonomia, indipendenza e professionalità”.
“Il Ministro Orlando vuole un’avvocatura autorevole, ma l’autorevolezza delle sue istituzioni acquista maggior valore solo se si interviene sulla separazione dei poteri e sulle modalità elettive del Consiglio nazionale forense” – conclude Pansini.