GIUSTIZIA; DI MARCO (ANF): ESCLUSIONE IN CORSA DI AVVOCATI DA UFFICIO DEL PROCESSO E’ UN BRUTTO PASTICCIO MINISTRO CARTABIA

“Che brutto pasticcio quello del Ministro Cartabia sull’ufficio del processo.

Quasi 10mila vincitori nel concorso che ha visto partecipare giovani ma specializzati professionisti per supportare le attività dei tribunali, e ora improvvisamente si cambiano le carte in tavola introducendo l’incompatibilità tra l’esercizio della professione forense e l’assunzione per la posizione prevista.

A termini per il concorso scaduti, si introduce una norma per prevedere l’incompatibilità con la professione, perché dice la Ministra che ‘l’ufficio per il processo rappresenta un impegno a tempo pieno, con stipendio pieno, quindi non compatibile con l’esercizio della professione forense’.

Si disciplinino piuttosto i profili di eventuale incompatibilità territoriale, ma non si faccia di tutta un’erba un fascio”.

Lo dichiara il segretario generale dell’Associazione Nazionale Forense Giampaolo Di Marco.

“L’alternativa a questa misura improvvida e foriera di massicci ricorsi ai Tar – continua Di Marco –  è quella di introdurre norme stringenti, sulla falsariga di quelle che esistono per i magistrati onorari, che impediscano agli addetti dell’Ufficio per il processo di esercitare nel medesimo circondario in cui svolgono le proprie funzioni.

L’ufficio del processo è una delle pietre miliari del Pnrr, sguarnirlo togliendo i giovani professionisti che sono ovviamente più adatti a ricoprire le funzioni è una scelta autolesionistica, che fatichiamo a comprendere”.

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