“Gli avvocati italiani faranno lo scudo a difesa della riforma del CSM contro i tentativi della magistratura di difendere le proprie rendite di posizione: in alcuni casi veri e propri privilegi. Allo sciopero indetto dall’Associazione Nazionale Magistrati agitando argomentazioni improprie e cercando di mischiare le carte è compito dell’avvocatura ribattere con fermezza. A.N.F. e le altre associazioni forense si schierano a difesa della riforma dell’ordinamento giudiziario, che ritengono il primo passo di una non più rinviabile riforma della giustizia e sono pronte a ogni iniziativa di mobilitazione qualora i contenuti della riforma dovessero essere snaturati.
Chiediamo subito un confronto verità con i rappresentanti dei magistrati, perché occorre spiegare con chiarezza e senza filtri ai cittadini che quello che il Parlamento deve approvare è una riforma necessaria e condivisibile e non c’è nessun pericolo per la nostra Costituzione”
Lo dichiara il segretario generale dell’Associazione Nazionale Forense Giampaolo Di Marco.
“Con la riforma dell’ordinamento giudiziario – continua Di Marco – si può realmente aprire una fase di rinnovamento della giustizia. Si apra al più presto un periodo di confronto vero, senza opposte tifoserie, perché l’urgenza ora è la necessità di dare risposte ai cittadini sui problemi reali della giustizia e del Paese”.