“Bene la Pdl sulla separazione delle carriere dei magistrati.
Una riforma sulla quale riflette l’intera avvocatura, non solo i penalisti, e che anche l’opinione pubblica avverte come giusta e necessaria.
Sarebbe un segnale apprezzabile se su questo principio, che è presente nelle maggiori democrazie del mondo, ci fosse convergenza e spirito di collaborazione tra tutte le forze politiche, affinchè l’amministrazione della Giustizia cessi di essere oggetto di opposte tifoserie, ma sia un vero e proprio bene pubblico.
Lo dichiara il Segretario Generale dell’Associazione Nazionale Forense Avv. Giampaolo Di Marco.
“Non c’è nessuna proposta sovversiva in discussione, perché – continua Di Marco – quello che gli Avvocati e gli stessi cittadini chiedono è che vi sia un giudice terzo, la cui posizione netta e di terzietà sia stabilita in maniera ordinamentale. Fulcro della giurisdizione non deve essere il Pubblico ministero, ma appunto il giudice. E’ l’attuazione di un principio costituzionale, previsto dall’articolo 111 della Costituzione. Su questi temi, dovrebbe aprirsi un confronto equilibrato con la magistratura che conduca ad nuova sensibilità sulla giurisdizione”.
“Questa è la Giustizia che vogliamo, e anche questo tema fondamentale sarà tra quelli al centro dell’incontro dal titolo omonimo che ANF terrà il prossimo 24 febbraio a Roma all’hotel Nazionale dove si discuterà delle proposte degli avvocati italiani” – conclude Di Marco.
