“L’emendamento al Ddl anticorruzione inerente alla revisione dell’istituto della prescrizione è un balletto che non fa onore ai proponenti e al Governo tutto. Realmente si pensa di mettere mano ad un principio di civiltà giuridica, con poche righe, ad un istituto che non ha diretta attinenza con la materia oggetto del ddl in discussione? Riflettano il Governo, il Ministro della Giustizia e il premier Conte, perchè non bisogna dimenticare che se la riforma delle norme sulla prescrizione riguardasse anche gli imputati assolti in primo grado, occorrerebbe attendere sine die la definizione del processo.
Lo dichiara il segretario generale dell’Associazione Nazionale Forense Luigi Pansini.
“Le perplessità manifestate da esponenti del governo e dagli addetti ai lavori suggeriscono il ritiro tout court dell’emendamento sulla prescrizione. Il nostro auspicio è che la maggioranza prenda atto della manifesta inopportunità di insistere, peraltro senza un adeguato confronto, sulla forzatura di un diritto sacrosanto quale quello ad una ragionevole durata del processo, con un testo in totale contrasto con i principi costituzionali“ – conclude Pansini.