“Il lavoro che attende il ministro della Giustizia Cancellieri è tra i più delicati perchè il comparto giustizia è tra quelli più in sofferenza. Alcuni problemi, ad esempio la situazione drammatica delle carceri richiedono probabilmente interventi più immediati, ma tanti altri, che toccano la vita quotidiana di tutti i cittadini come la giustizia civile, la definizione dell’arretrato, la modernizzazione degli uffici giudiziari, l’avvio del processo civile telematico non possono e non devono essere trascurati. Per far fronte a queste sfide così impegnative ci auguriamo che il Ministro voglia proseguire sulla strada del confronto e dell’ascolto di tutte le anime dell’Avvocatura inaugurata dal Ministro Severino, nella consapevolezza che il qualificato contributo degli avvocati e’ assolutamente indispensabile per la riuscita di qualunque, seria riforma della Giustizia.
Così Ester Perifano, segretario generale dell’Associazione Nazionale Forense, in una lettera inviata al Ministro Cancellieri.
“Troppo spesso è accaduto negli ultimi anni e, in particolare, negli ultimi diciotto mesi – continua Perifano – che interventi disorganici calati dall’alto e sostanzialmente estranei al sistema complessivo siano finiti per essere del tutto inefficaci e, dunque, inutili. L’attuazione della recente riforma forense rientra tra i compiti più immediati del Ministro:sono numerosi i regolamenti da approvare, e c’è l’urgenza di provvedere, al piu’ presto, alla pubblicazione delle modifiche del D.M. 140/2012 (sui parametri dei compensi professionali) concordate con Il precedente ministro Severino, sul quale vi e’ il consenso unanime delle rappresentanze, politica e associative, dell’Avvocatura.”
“Tuttavia – conclude Perifano – non va dimenticato che la legge forense, come da tutti unanimemente riconosciuto, presenta numerosissime criticità ,soprattutto quanto alla governance nazionale dell’avvocatura e ai negativi riflessi sulle giovani generazioni di avvocati , alle quali occorrerà porre rimedio.”