L’avvocatura italiana riapre l’hotel Imperial di Sousse dopo l’attentato terroristico che a giugno del 2015 fece registrare il drammatico bilancio di 39 vittime.
Il saluto di Luigi Pansini, segretario generale A.N.F.
Signori delle Autorità, amici e Colleghi tunisini, amici e Colleghi italiani, a voi tutti porto il saluto dell’ANF Associazione Nazionale Forense.
Ringrazio il Consiglio Nazionale Forense e l’Ordine degli Avvocati di Oristano e gli Avvocati tunisini per l’invito e per l’occasione di confronto con altre voci e altri popoli senza la paura e la diffidenza che oggi, purtroppo, uomini e donne nel mondo nutrono nei confronti di altri uomini e donne.
Italia e Tunisia sono terre di confine alle quali molti guardano o come l’approdo e il riparo da condizioni difficili e disumane o come terre di passaggio verso altre terre, nuove esperienze e speranze.
E terra di confine significa misurarsi per primi con ciò che è diverso da noi, con culture e modi di pensare che non ci appartengono, con le differenze, con le novità, con le variegate (anche le più terribili) condizioni che possono caratterizzare la vita dell’uomo e che fortunatamente possono cambiare.
Essere terra di confine significa, in parole semplici, avere uno sguardo privilegiato sul mondo e sulle sue sfumature e sfaccettature.
Questo privilegio, però, porta con sé la responsabilità e il dovere di coglierne in anticipo le contraddizioni, comprenderle, condividerle e codificarle perché non degenerino in fenomeni pericolosi e incontrollabili ma si trasformino in valori ed esperienze per le tutte le comunità e la società in cui viviamo.
Quando alla nostra associazione è stato rivolto l’invito a partecipare non vi è stato alcun tentennamento circa l’adesione e le parole che mi sono subito venute in mente sono queste: “mio fratello che guardi il mondo”.
« Mon frère, tu regarde le monde et le monde ne te ressemble pas.
Mon frère, tu regarde le ciel et le ciel ne te regarde pas.
S’il y a une route sous la mer, tôt ou tard elle nous trouvera.
Si il n’y a de route dans le cœur des autres, tôt ou tard elle se tracera ».
(Traduzione libera del brano di Ivano Fossati “Mio fratello che guarda il mondo”)
Ecco, credo che l’Avvocatura debba essere in prima linea nel tracciare sempre la strada, portatrice dei valori di libertà, democrazia e legalità, che pongono al centro l’uomo, e l’uomo soltanto, e la sua umanità.
A voi tutti, l’ANF Associazione Nazionale Forense augura buon lavoro.
Luigi Pansini, segretario generale A.N.F.