La Corte Costituzionale ha dichiarato l’illegittimità, per eccesso di delega, quella che doveva essere uno dei pilastri della riforma della giustizia, la mediazione obbligatoria. Una vittoria innanzi tutto dello Stato di diritto, ma anche per tutto il mondo forense che aveva sin dall’inizio osteggiato la riforma, accusando il Governo di voler mettere in atto una privatizzazione della giustizia civile, con dei costi che sarebbero ricaduti sul cittadino e in contrasto con il principio costituzionale del diritto alla difesa.rnMa quali sono le reazioni della categoria in merito alla sentenza?