La scorsa legislatura associativa si è aperta con il primo Consiglio Nazionale del 23 giugno 2012, in occasione del quale sono state elette le cariche associative.
Complessivamente, nel corso di questo triennio, si sono tenute n. 15 assemblee del Consiglio Nazionale, di cui: 4 nell’anno 2012; 5 nell’anno 2013; 5 nell’anno 2014 ed 1 nell’anno 2015. Tra queste, due assemblee si sono celebrate in occasione dei congressi nazionali dell’avvocatura, rispettivamente nel novembre 2012 in Bari e nell’ottobre 2014 in Venezia.
Il numero delle convocazioni del Consiglio Nazionale, ma soprattutto, l’importanza degli argomenti trattati all’ordine del giorno e la qualità dei lavori svolti, depongono nel senso di una assoluta ed incisiva partecipazione dell’Associazione alla vita forense.
Nel corso di questo triennio sono state cancellate complessivamente sette Associazioni Territoriali Aderenti, di cui:
2012 dal CN 23/6 (primo consiglio nazionale legislatura 2012/2015)
– ATA AVELLINO
– ATA BRESCIA
– ATA MESSINA
– ATA MILANO
– ATA VALLO della LUCANIA
2014 dal CN 17/5
– ATA CASTROVILLARI
– ATA FASANO
Il fenomeno della morosità delle ATA si è sicuramente ridotto drasticamente ed è ormai entro limiti che definirei fisiologici, e di ciò va dato atto innanzitutto al lavoro efficiente svolto dal nostro prezioso Tesoriere, Avv. Ernesto Tucci.
A sommesso parere di chi scrive, de jure condendo, forse sarebbe il caso di prevedere anche statutariamente un maggiore coordinamento diretto tra la Tesoreria e la Presidenza, ovviamente solo per ciò che concerne la verifica della regolarità contributiva delle ATA.
Ma queste, ovviamente, sono decisioni che spettano al Congresso.
Le associazioni che hanno chiesto l’adesione all’ANF nel triennio 2012/2015 sono state otto e precisamente:
2012
ATA MONZA CN 15/09/2012
2013
ATA CASSINO CN 09/02/2013
ATA TORRE ANN.TA CN 18/05/2013
ATA FROSINONE CN 13/07/2013
2014
ATA MATERA CN 07/03/2014
ATA AVERSA-NAPOLI CN 13/09/2014
ATA CASTROVILLARI CN 13/09/2014
2015
ATA REGGIO CALABRIA C.N. 18/4/2015
Come si può vedere, pertanto, il saldo tra ATA cancellate e nuove ATA è, se pur di poco, in positivo; v’è da dire, anche, che vi sono state manifestazioni di interesse da parte di diverse associazioni locali ad iscriversi ad ANF (vedasi richiesta di informazioni sull’adesione all’Associazione pervenute da Belluno, Enna, Imperia, Isernia, La Spezia, Massa Carrara, Nola, Olbia, Palermo, Potenza, Rimini), alcune di queste assai concrete ed anche in fase avanzata istruttoria, il che fa ben sperare che nel prossimo triennio potremo incrementare significativamente il numero delle associazioni aderenti all’ANF.
A mio avviso, proprio tali manifestazioni di interesse pongono l’accento sulla opportunità di dare maggiore impulso alla Consulta dei rappresentanti delle ATA ed al Coordinamento regionale delle Associazioni aderenti, così come previsto dagli artt. 5, comma IV e dall’art. 5 bis del nostro statuto, perché una maggiore incisività all’azione di ANF sul territorio può essere garantita solo da chi sul territorio ci vive ed opera.
Nel corso di questo triennio non si sono verificati fatti di particolare rilievo endoassociativo.
Vi è stato un apprezzabile rinnovamento al nostro interno: tanti volti giovani, nuove sedi iscritte, moltissime colleghe attiviste, che dimostrano l’interesse che suscita la nostra associazione e che non abbiamo bisogno di regole per la tutela della parità di genere (e non a caso, per ben due legislature associative, il nostro Segretario Generale è stato una valorosissima collega, che sicuramente lascerà il segno in questa associazione).
Certamente non sono mancate alcune occasioni di dialettica interna, ma di ciò non possiamo che prendere atto con soddisfazione, per essere, la nostra, una associazione che prevede espressamente nel proprio statuto il sacrosanto principio di tutela delle minoranze.
Piuttosto, ciò che è apparso meno condivisibile, a mio sommesso parere, è stata in alcune circostanze l’esternazione di opinioni e commenti da parte di taluni iscritti che hanno creato all’esterno, in alcuni consessi, l’impressione di una associazione se non disaggregata quanto meno conflittuale, laddove di contro è sufficiente rileggere i verbali dei vari consigli nazionali per poter constatare che tutti i deliberati sono stati poi assunti all’unanimità o con il voto contrario di pochissimi iscritti.
Sia ben chiaro, non è stata mai volontà di questa presidenza voler censurare qualcuno, né ritengo che questa presidenza abbia mai censurato qualcuno o gli abbia impedito di esprimere le proprie opinioni liberamente nelle sedi deputate; è tuttavia mio personale convincimento che ciascuno di noi, specie quando riveste o ha rivestito rilevanti incarichi di sicura rilevanza in altri consessi, debba avere un grande senso di responsabilità e di equilibrio, specie quando si avvale – talvolta anche in modo un po’ troppo disinvolto – di uno strumento di comunicazione assai delicato quale quello dei social network, perché ciò può inficiare l’efficacia dell’azione politica della nostra Associazione e minarne la credibilità all’esterno.
In questo percorso triennale sono avvenuti fatti di notevole rilevanza, ma non è mio compito entrare nel merito delle valutazioni politiche, associative e professionali dello tzunami che quotidianamente travolge la nostra sempre più difficile professione, essendo a tanto deputato il nostro valoroso Segretario Generale.
Chiudo questa mia breve relazione ringraziando il Segretario Generale e i componenti il Consiglio Direttivo per la passione e l’impegno profuso, più unico che raro.
Nei miei ringraziamenti, un grazie particolare va ai due vice presidenti, Luigi Canale ed alla preziosissima Brunella Brunetti.
Un infinito grazie – infine – a tutti coloro che mi hanno concesso di viver questa esperienza importante ed entusiasmante, sperando di non aver deluso le loro attese ed aspettative; un’esperienza che, per quanto mi riguarda, si chiude qui, essendo ora, con assoluta serenità, il tempo di lasciar spazio a chi merita più di me.
Buon lavoro a tutti.
Il Presidente
Pasquale Barile
LA RELAZIONE IN FORMATO PDF BARILE Relazione Presidente – VII Congresso ANF 21-24 maggio 2015