Spending review è il termine inglese con cui in questi giorni stanno facendo i conti i numerosi bersagli dell’ austerity imposta dal governo alla pubblica amministrazione, nel commento al provvedimento che appare sul sito del consiglio dei ministri si legge che “la riduzione della spesa non incide sulla quantita di servizi erogati dalle pubbliche amministrazioni, che restano invariati, va invece a colpire gli eccessi di spesa”. Gli avvocati non sembrano essere sulla stessa linea d’ onda del governo