01.12.14 Affari&Finanza – Sui Consigli dell’ordine gli avvocati sono in rivolta

Il regolamento per le elezioni dei Consigli dell’Ordine da poco pubblicato in Gazzetta Ufficiale non piace per niente agli avvocati. Questi, infatti, esprimono cocente delusione e grande preoccupazione per le nuove norme. A cominciare dall’Anai (l’Associazione nazionale avvocati italiani) che ha addirittura impugnato avanti al Tar il regolamento. Il motivo? Secondo l’associazione, il nuovo ordinamento non consentirebbe una rappresentanza “pluralista”, non osservando i pareri delle Commissioni Giustizia del Senato e della Camera e «fissando regole in totale contrasto con la legge e anche con il dettato costituzionale», sottolinea il presidente Maurizio De Tilla. Si trova sulla stessa linea anche l’Associazione nazionale forense secondo cui “il regolamento elettorale lascia sostanzialmente intatte le regole di 80 anni fa, anzi, con l’introduzione del voto di lista, le peggiora addirittura, consentendo di votare in blocco con un ‘click’ tutti i candidati”. In particolare, commenta il segretario generale Ester Perifano, «viene azzerata la tutela del voto limitato e vengono stroncate le cosiddette “candidature singole”, quelle che, rifiutando il meccanismo delle ‘cordate elettorali’ hanno consentito, sino a oggi, la presenza all’interno dei Consigli dell’Ordine di voci libere e autonome».

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