Un nuovo regolamento che mette a rischio i buoni rapporti tra l’avvocatura e il ministero della Giustizia. La pubblicazione in Gazzetta Ufficiale delle nuove norme per le elezioni dei Consigli dell’Ordine solleva non poche critiche e tensioni tra gli avvocati.
«Esprimiamo delusione e preoccupazione – dichiara il segretario generale dell’Associazione nazionale forense Ester Perifano – perché le norme consegnano ad una sostanziale sclerotizzazione, almeno per i prossimi 8 anni, la governance delle nostre Istituzioni di base in un momento in cui sarebbe necessario un forte rinnovamento per reggere la concorrenza delle altre professioni e le sfide sovranazionali che ci attendono. Il regolamento elettorale lascia intatte le regole di 80 anni fa, anzi, con l’introduzione del voto di lista, le peggiora addirittura. Viene azzerata la tutela del voto limitato e stroncate le candidature singole, uniche voci libere ed autonome. Tra le conseguenze di un simile sistema, la mortificazione delle specificità femminili, costrette, per essere elette, a chiedere protezione al candidato forte».
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