La lettera dell’avvocato Sergio Paparo ai Presidenti del CNF, OUA e degli Ordini, con riferimento a quanto accaduto a Napoli, 29.06.13.
3 luglio 2013
Preg.mo Prof. Avv.
Guido Alpa
Presidente del Consiglio Nazionale Forense
Preg.mo Avv.
Nicola Marino
Presidente dell’Organismo Unitario dell’Avvocatura Italiana
Pregg.mi
Presidenti dei Consigli dell’Ordine degli Avvocati
per conoscenza
Preg.mo Pref.
Annamaria Cancellieri
Ministro della Giustizia
Cari Presidenti,
Vi anticipo che non parteciperò all’incontro con il Ministro della Giustizia programmato per oggi pomeriggio alle 17,30 e Vi chiedo di comprendere e condividere questa mia decisione.
Se venissi, dovrei stringergli la mano, per senso delle Istituzioni e per mia personale educazione. Dovrei, però, fingere di ignorare (o, peggio, accettare) l’arroganza con cui il Ministro ha reso evidente l’indisponibilità politica, oltre che il suo fastidio personale, a confrontarsi con l’Avvocatura, qualificandoci addirittura come una “lobby che impedisce al Paese di diventare normale “.
Non sono disposto a far finta che non sia successo nulla. Se lo facessi mancherei di rispetto non solo ai Colleghi che ho l’onore di rappresentare quale Presidente dell’Ordine di Firenze, ma anche alla dignità con cui da oltre trenta anni svolgo il mio mestiere.
Il Ministro deve chiederci scusa ed ha un solo modo per farlo: stralciare dal decreto legge “del fare” le norme che hanno reintrodotto la media-conciliazione obbligatoria (e le altre in tema di processo civile e “smaltimento” dell’arretrato) ed aprire con le rappresentanze dell’Avvocatura un’interlocuzione vera ed effettiva.
Un caro saluto
Sergio Paparo