12.02.15 Il Sole 24 Ore – Ddl processo civile, ok con riserve da Oua e Anf

Martedì il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, dopo l’approvazione in Cdm del Ddl delega per l’efficienza del processo civile diceva « basta con le sentenze a gli atti enciclopedici». Ieri l’Organismo unitario dell’avvocatura, diversamente, ha espresso «contrarietà totale rispetto all’introduzione del principio di sinteticità degli atti perché si correrebbe il serio rischio di attribuire alla discrezione del singolo magistrato la valutazione circa l’effettivo superamento o meno della lunghezza massima di un atto, con rischio di abusi e ingiustizie».

Del Ddl l’Oua, pur lodando la coerenza della riforma rispetto a quanto annunciato mesi fa, lamenta che «ci si preoccupa di più di ridurre i tempi iniziali del giudizio che non del vero problema, quello della fase di decisione della causa».

Rispetto ai tribunali per le Imprese e per la Famiglia, nel primo caso l’Oua paventa difficoltà per le Pmi per «il venir meno del principio di prossimità e per il fatto che il contributo unificato è previsto in misura doppia rispetto a quello ordinario» mentre nel secondo caso si chiede se «sia prevista la definitiva eliminazione dell’insoddisfacente esperienza dei tribunali per i Minorenni».

L’Associazione nazionale forense, da par suo, condivide in pieno l’anticipo in primo grado del deposito delle memorie, purché non avvenga in modo discrezionale, mentre è «superfluo» ritoccare il rito d’appello, definito una sorta di anatra zoppa dopo la riforma. Per il tribunale della Famiglia, infine, l’invito è quello di valorizzazione la sede circondariale mentre per quello delle Imprese – apprezzato – il contro potrebbe essere costituito dall’accentramento delle cause.

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