Lo schema di regolamento contenente i nuovi parametri forensi prevede «condizioni peggiorative soprattutto per i giovani, che notoriamente seguono, per essere agli inizi della carriera, cause di minor valore». È questo, in sintesi, il pensiero del segretario generale dell’Associazione nazionale forense (Anf), Ester Perifano. «Alla luce di questa bozza, che pure presenta aspetti positivi rispetto al Dm 140, – spiega Perifano – possiamo affermare che la logica è stata, come sempre, quella di privilegiare pochi a discapito di molti». Secondo l’Anf, in base allo schema sui parametri l’aumento delle competenze per l’avvocato che accompagna il cliente in mediazione scatta solo se la mediazione riesce, mentre nella bozza Severino sarebbe scattata a prescindere dall’esito della mediazione. «Per l’ennesima volta – conclude il segretario dell’associazione – gli avvocati più giovani sono finiti nel tritacarne».
QUI L’ARTICOLO SULLE PAGINE DEL SOLE 24 ORE MimesiTemp