13.03.23 Corriere L’Economia – Agenzia delle Entrate, la richiesta di chiarimenti al Fisco sarà a pagamento

Arriva la tassa sugli interpelli. Nella bozza del testo della riforma fiscale si delinea la possibilità di richiedere un interpello a fronte di un contributo da versare da parte del richiedente. La somma dovrà essere commisurata in base alla tipologia del contribuente e del valore della questione posta. I termini per fornire la risposta saranno sospesi nel mese di agosto e sarà preferito il mezzo delle Faq per risolvere i dubbi, anche tramite l’utilizzo dell’intelligenza artificiale. L’intervento è contenuto nell’articolo 4 della bozza con l’obiettivo di «limitare il ricorso all’interpello all’Agenzia delle Entrate, che vorrebbe invece arroccarsi nella propria torre d’avorio». L’ipotesi non piace né all’Unione giovani dottori commercialisti ed esperti contabili, né all’Associazione nazionale forense che hanno sollevato dubbi sulla scelta del governo.

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