15.06.14 Il Sole 24 Ore – Processo digitale a tappe

Gradualità nell’entrata in vigore del processo civile telematico, impulso alle notifiche digitali con maggiore chiarezza sui tempi di efficacia, istituzione dell’ufficio del processo, autentica degli atti affidata agli avvocati, minimo di orario nelle cancellerie. Il decreto legge di riforma della pubblica amministrazione imbarca anche una densa parte dedicata alla giustizia civile. Il ministro Andrea Orlando, dando seguito a quanto preannunciato per lettera ad avvocati e magistrati, ha sdoppiato il debutto dell’utilizzo esclusivo del canale digitale per il deposito degli atti. Nei giudizi iniziati prima del 30 giugno l’obbligo di ricorso al telematico diventa solo facoltativo, fatta salva la possibilità in alcuni uffici giudiziari più progrediti, di procedere comunque a un anticipo. Per le cause iniziate successivamente al 30 giugno scatta invece l’obbligo del deposito telematico degli atti processuali. Dal 1° gennaio del 2015 terminerà comunque la fase transitoria e anche per i procedimenti ancora in corso a quella data, ma instaurati prima del 30 giugno, sarà vincolate l’utilizzo della via digitale.
Più chiarezza anche sulla tempistica di notificazione online, risolvendo una questione che già si era affacciata all’attenzione dei giudici: la notifica, quando è eseguita dopo le 21, si considera perfezionata alle 7 del giorno successivo. Tra i chiarimenti sul versante del rispetto dei termini previsti per il deposito telematico di atti a cura delle parti, il decreto legge specifica che il deposito si considera avvenuto in maniera tempestiva quando la ricevuta di avvenuta consegna è generata entro la fine del giorno di scadenza.
Spazio anche ai poteri di autentica dei difensori e degli ausiliari del giudice. Infatti, sottolinea il decreto, le copie informatiche di atti processuali e documenti del giudice, presenti nel fascicolo informatico, equivalgono all’originale, anche se privi della firma digitale del cancelliere. I legali e gli ausiliari possono estrarre duplicati e copie con modalità telematiche e attestare la conformità di queste agli originali contenuti nel fascicolo informatico. Le sole copie con attestazione di conformità hanno lo stesso valore legale dell’originale.
Viene poi costituito anche l’ufficio del processo per assicurare una più breve durata dei procedimenti. La struttura di supporto all’autorità giudiziaria sarà presente in Corti d’appello e tribunale grazie alla disponibilità di cancellieri (che dovrebbero essere sgravati di carichi di lavoro per effetto del rafforzamento della telematica processuale, con una previsione, tra l’altro, dello stesso decreto di un minimo di apertura di 3 ore nei giorni feriali), di tirocinanti e giudici ausiliari, previsti dal decreto sviluppo del 2013, e dei Got. La norma, quanto ai tirocinanti chiarisce anche che l’esito positivo dello stage rappresenta titolo per l’accesso al concorso per magistratura, come pure l’esito positivo dello del tirocinio di 18 mesi svolto presso l’Avvocatura dello Stato. Il complesso degli interventi non è però a costo zero e questo ha un riflesso in termini di rincaro del contributo unificato, l’ennesimo nel giro di poco tempo il che già solleva le proteste dell’avvocatura, nella misura del 15% per tutti gli scaglioni attuali. Si va, per esempio dai 43 euro (adesso 37) per le controversie di minore valore ai 1.686 (oggi sono 1466) di quelle di importo più elevato.

Giovanni Negri

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