Borse di studio per stagisti in aiuto agli uffici giudiziari di tribunali, corti d’appello, Consiglio di stato e Tar: sparisce a distanza di poco più di un mese il limite Isee dibattuto su ItaliaOggi del 21 settembre 2015 perché fi ssato in una cifra «pari o inferiore a euro 20.956,46». Il reddito così basso da essere destinato più a escludere che a includere i tanti laureati ansiosi di mettere piede nel mondo del lavoro era stato previsto dal decreto interministeriale emanato dai rispettivi dicasteri di Giustizia ed Economia il 10 luglio scorso per l’assegnazione di 8 milioni di euro in borse di studio per gli stagisti degli uffi ci giudiziari. Ora, invece, a quanto risulta a ItaliaOggi, potranno concorrere all’assegnazione di ben 1.500 posti anche quei giovani aspiranti al tirocinio che superino tale limite. L’ultima fonte aggiornata è il decreto ministeriale firmato dal ministro Orlando il 24 settembre scorso con cui si istituisce l’Uffi cio per il processo presentato alla stampa il 2 ottobre scorso. Il Ministero della giustizia corregge quindi il tiro rispetto al decreto interministeriale Orlando-Padoan del 10 luglio scorso in materia di tirocini giudiziari e limiti Isee, l’indicatore della situazione economica equivalente e lo fa prevedendo come condizione per l’ammissione allo stage la compilazione da parte del giovane di un modello standard di domanda di ammissione curato dal Dog – Dipartimento dell’organizzazione giudiziaria – scaricabile da internet dove comparirà entro 90 giorni dalla pubblicazione del decreto in Gazzetta Uffi ciale. Modello che come previsto dall’articolo 4 del decreto, «deve almeno contenere: la generalità e il dati anagrafi ci del richiedente, il codice fi scale, i dati previsti dall’articolo 6 riferiti al richiedente – media di almeno 27/30 negli esami di diritto costituzionale, diritto privato, diritto processuale civile, diritto commerciale, diritto penale, diritto processuale penale, diritto del lavoro e diritto amministrativo e un punteggio di laurea sotto il 28 anni di età non inferiore a 102/110 – insieme al valore dell’indicatore Isee del richiedente, calcolato per le prestazioni erogate agli studenti nell’ambito del diritto allo studio universitario». Resta così l’obbligo di presentare l’Isee ma senza più paletti. Viene così indetta dal Ministero la procedura per selezionare 1.500 tirocinanti scelti fra coloro che hanno completato il percorso formativo previsto all’art. 37, comma 11 del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito, con modifiche, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111. I giovani saranno utilizzati per un anno negli uffi ci giudiziari dove maggiori sono le scoperture di organico del personale amministrativo. La struttura organizzativa dell’uffi cio sarà composta oltre che dai tirocinanti laureati anche da stagisti di cancelleria e magistratura onoraria e ausiliaria. Un afflusso di nuove risorse umane ma anche finanziarie visto che è previsto lo stanziamento di 8 milioni di euro per le borse di studio dei trirocinanti laureati, 7 milioni e 800 mila per gli stagisti di cancelleria, 800 mila euro per la consolle dell’assistente, il relativo software informatico, 1 milione in pc e spese di natura amministrativa e informatica e ulteriori 5 milioni di risorse europee. A livello informatico, infatti sono previste due importanti implementazioni per l’ufficio del processo: una è la consolle dell’assistente che consentirà agli assistenti giudiziari di «dialogare» con il magistrato di riferimento attraverso uno strumento condiviso per appunti e ricerche da inserire nel fascicolo informatico di riferimento. L’altra, invece, è la banca dati della giurisprudenza di merito per la conservazione dei precedenti giurisprudenziali: prevista dal 31 dicembre 2016, rappresenta una novità assoluta nel settore perchè alla sua creazione provvederanno gli stessi tirocinanti degli Uffici per il processo.
Di Marzia Paolucci, da Italia Oggi del 12/10/2015