La riforma forense resta in stand by. A quasi un anno dall’entrata in vigore della legge n. 247/2012, infatti, il ministero della giustizia non ha varato nessuno dei regolamenti di sua competenza. È in fase di emanazione il solo decreto sui parametri per la determinazione del compenso professionale, al momento all’esame della Corte dei conti e del parlamento per i rispettivi pareri prima della pubblicazione in Gazzetta Uffi ciale, dopo un iter durato quasi un anno. Per il resto, dalla delega legislativa per la disciplina delle società tra avvocati, scaduta sei mesi fa, alle modalità di conseguimento del titolo di specialista, al tirocinio, fi no alla disciplina del praticantato presso gli uffi ci giudiziari, tutto tace (si veda tabella). Un immobilismo sul quale il ministro della giustizia, Anna Maria Cancellieri, era chiamato a rendere conto alla VIII Conferenza nazionale dell’avvocatura organizzata dall’Oua (con il sostegno del Cnf e della Cassa forense e del Consiglio dell’ordine di Napoli), al via oggi a Napoli. Salvo poi disdire la propria presenza, suscitando la protesta della categoria. Fatto sta che, a oggi, alla riforma forense sta lavorando solo il Cnf, che ha emanato quattro regolamenti di sua competenza, già entrati in vigore (Sportello per il cittadino, Associazione specialistiche maggiormente rappresentative, Riscossione contributi, Osservatorio permanente sulla giurisdizione), mentre due regolamenti in materia disciplinare (Elezione dei componenti dei consigli distrettuali di disciplina e Procedimento disciplinare) sono stati approvati in via preliminare ed è terminata la consultazione con i Coa e le altre componenti dell’avvocatura. Per quanto riguarda invece la Conferenza di Napoli, sono attesi mille avvocati da tutta Italia, rappresentanze degli ordini territoriali e delle associazioni forensi. Nicola Marino, presidente dell’Oua, ha ricordato come «la giurisdizione sia in uno stato di perenne emergenza e la professione di avvocato in una crisi profonda. In Italia abbiamo, appunto, una “giustizia umiliata” e i “diritti” ridotti a “privilegi”, come recita il titolo stesso dell’assise e di una delle tavole rotonda che si terranno nel corso dei lavori». Disagio che esprime anche Francesco Caia, presidente dell’Ordine degli avvocati di Napoli: «La Conferenza nazionale arriva in un momento di gravissima situazione per il nostro paese, per il sistema giustizia e per il ruolo stesso dell’avvocatura. Da Napoli arriverà una risposta forte degli avvocati italiani».
L’attuazione della riforma forense da parte del governo
Regolamento Tempi di attuazione Stato Pubblicazione codice deontologico Non emanato Associazioni multidisciplinari Non emanato Modalità per conseguire il titolo di specialista Non emanato Regolamento Tempi di attuazione Stato Condizioni polizze assicurative Da aggiornare ogni cinque anni Non emanato Parametri Da aggiornare ogni due anni su proposta del Cnf In fase di emanazione Tenuta e aggiornamento di albi, elenchi e registri Non emanato Accertamento dell’esercizio della professione Elezione componenti dei Coa Non emanato Funzionamento e convocazione dell’assemblea Coa Non emanato Modalità per costituire Camere arbitrali e di conciliazione Non emanato Tirocinio Non emanato Corsi di formazione Praticantato presso gli Uffi ci giudiziari Un anno Non emanato Esame di stato Non emanato Pubblicità per l’avvio delle procedure per l’esame di abilitazione Un anno Non emanato Delega legislativa per la disciplina dell’esercizio in forma societaria della professione forense Sei mesi (scaduta) Non emanato Delega legislativa per il riordino della difesa d’uffi cio Due anni Non emanato Delega per l’adozione di un testo unico di riordino in materia di professione forense Due anni Non emanato Non emanato Non emanato