19.03.14 Il Sole 24 Ore – Specializzazioni al traguardo

Via libera del ministero della Giustizia ai regolamenti sulla difesa d’ufficio e le specializzazioni. Il Guardasigilli Andrea Orlando ha già inviato al Consiglio nazionale forense, al Consiglio di Stato e alle Commissioni parlamentari lo schema dei due regolamenti sulla difesa d’ufficio nei processi penali e le specializzazioni. Il ministero è intervenuto sui testi elaborati dal Cnf che, per la difesa d’ufficio si è avvalso del contributo dei penalisti mentre ha lavorato d’intesa con tutte le associazioni per le specializzazioni. Il semaforo verde di via Arenula era atteso per accelerare l’attuazione della riforma forense, l’operatività dell’articolo sulle specializzazioni è, infatti, subordinato al regolamento che il ministero era chiamato ad adottare entro due anni dall’entrata in vigore della legge. Mentre il Governo aveva la delega sulla difesa d’ufficio.
Il ministro della Giustizia Andrea Orlando sottolinea a «Il Sole 24 Ore» l’importanza degli interventi nella realizzazione del giusto processo: «I regolamenti rappresentano la conferma della volontà del ministero della Giustizia a configurare processi sempre più giusti e garantiti»
A cominciare dalla difesa d’ufficio: «Il regolamento sulla difesa d’ufficio – spiega Orlando – consente agli imputati privi di un difensore di fiducia di essere assistiti da avvocati che abbiano una professionalità tale da assicurare un’effettiva difesa dei loro diritti: si tratta di un intervento che modifica incisivamente la disciplina prevista dal Codice di procedura penale che si limitava ad un mero elenco dei difensori disponibili».
Il lavoro fatto sul secondo regolamento sarà utile anche a far recuperare competitività al sistema giustizia. «Con il secondo regolamento – sottolinea il Guardasigilli – abbiamo invece messo in atto un intervento assolutamente necessario per rendere la difesa adeguata alle necessità di questioni che richiedono particolari competenze in materie come quelle economiche, finanziarie o ambientali: l’esigenza della specializzazione è oggi una condizione indispensabile per mettere i processi al passo con i tempi e con l’evoluzione tecnologico scientifica».
I primi a essere soddisfatti sono proprio i penalisti che, pur riservandosi un giudizio nel merito dopo la lettura dei testi, considerano già un buon risultato la sollecitudine. «Apprendiamo con viva soddisfazione del via libera del ministro ai regolamenti sulla specializzazione e sulla difesa d’ufficio – dichiara il presidente dell’Unione camere penali Valerio Spigarelli – si tratta di un passaggio estremamente importante per l’effettività della difesa del cittadino, su cui l’Unione delle camere penali si è molto impegnata a fianco del Cnf e del quale il ministro ha dimostrato di comprendere l’importanza. Non possiamo che apprezzare la tempestività che denota sensibilità alle istanze dell’avvocatura».
Soddisfatto anche il Consiglio nazionale forense che si impegna a essere altrettanto rapido nel dare il suo parere, anche se non vincolante per il Governo. «Il Cnf esprime soddisfazione per l’accelerazione impressa all’attuazione della riforma forense da parte del Gurdasigilli – sottolinea il presidente Guido Alpa – e raccoglierà, come sempre, le osservazioni delle altre componenti per formulare quanto prima il parere sui testi nella piena collaborazione con il ministero». Sempre ieri un altro passo nella direzione del giusto processo c’è stata con l’approdo in Gazzetta del decreto legislativo 32/2014 che recepisce la direttiva 2010/64 sul diritto all’assistenza dell’interprete per le persone sottoposte a procedimento penale che non conoscono l’italiano.

Patrizia Maciocchi

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