Nuovo codice deontologico forense pronto per la pubblicazione in Gazzetta Uffi ciale. Il testo definitivo, approvato dal Consiglio nazionale forense il 31 gennaio scorso (si veda ItaliaOggi del 5 febbraio) è stato infatti presentato ieri ai Consigli dell’ordine e a tutte le componenti dell’avvocatura. «Con il nuovo codice deontologico, moderno e aggiornato», ha commentato il presidente del Cnf, Guido Alpa, «configuriamo l’avvocato del nuovo millennio a fianco dei cittadini, delle imprese, degli organismi intermedi, con le sue capacità di assistenza e soprattutto di consiglio». Il testo è il frutto del condotto dalla commissione coordinata da Stefano Borsacchi, che ha tenuto conto delle osservazioni delle altre componenti dell’avvocatura in occasione della consultazione sulla bozza. Le principali novità del testo riguardano la tendenziale tipizzazione degli illeciti disciplinari e l’espressa indicazione delle sanzioni, che nel codice corredano ogni fattispecie con un meccanismo di aggravamento e di attenuazione in relazione alla maggiore o minore gravità del fatto contestato. Una delle parti più importanti riguarda proprio il rapporto tra avvocato e cliente, con la parte assistita che deve essere informata, all’atto dell’assunzione dell’incarico da parte dell’avvocato, delle caratteristiche e dell’importanza della controversia e delle attività da espletare, con tanto di precisazione delle iniziative e delle ipotesi di soluzione. L’avvocato deve informare il cliente anche sulla prevedibile durata del processo e sugli oneri ipotizzabili, e, su richiesta, comunicare in forma scritta, a colui che conferisce l’incarico professionale, il prevedibile costo della prestazione. Deve poi mettere per iscritto la possibilità di avvalersi del procedimento di mediazione previsto dalla legge e, ove ne ricorrano le condizioni, all’atto del conferimento dell’incarico, deve informare la parte assistita della possibilità di avvalersi del patrocinio a spese dello stato. Il nuovo codice deontologico entrerà in vigore 60 giorni dopo la sua pubblicazione in G.U., e insieme ai regolamenti del Cnf sulla elezione dei componenti dei Consigli distrettuali di disciplina e sul procedimento disciplinare ridisegna il sistema deontologico «nella direzione di una maggiore sistematicità, imparzialità e legalità, che entrerà a pieno regime il primo gennaio 2015».
Gabriele Ventura