Qualche conferma imposta tra le proteste, qualche norma addolcita e qualcuna stralciata. Alla fine il disegno di legge concorrenza coordinato dal ministero dello Sviluppo economico viene approvato dal governo dopo due giorni di riunioni fiume, incluso un Consiglio dei ministri non privo di tensioni, e con diverse modifiche rispetto alle bozze iniziali. Viene rinviata l’abrogazione del mercato tutelato nell’energia, non ci sono le norme sul noleggio con conducente contestate dai taxi né quelle sui conflitti di interesse nelle fondazioni bancarie, ma viene salvato l’impianto generale su Rc auto e notai, passa la deregulation postale sulle multe e sulle farmacie arriva l’apertura alle società di capitali. Quanto agli equilibri della maggioranza, i due ministri di Ncd Beatrice Lorenzin (Salute) e Maurizio Lupi (Infrastrutture) portano a casa lo stralcio della deregulation dei farmaci di fascia C e del riassetto delle Autorità portuali.
Rca, banche , professioni
Il pacchetto Rc auto è il più corposo del “Ddl Guidi”. Le compagnie dovranno corrispondere uno «sconto significativo», ma senza livello minimo, alla sottoscrizione di una serie di clausole contrattuali tra le quali l’installazione della scatola nera. Novità anche sui fondi pensione, per i quali scatta la portabilità: ci sarà l’obbligo, non più la facoltà, per il datore di lavoro di seguire nel cambio del fondo il lavoratore con i suoi contributi. In tema di banche, si abbassano i costi dei call center (non potranno superare quelli di una telefonata urbana) e si prevede la realizzazione di un sito internet per comparare i prezzi relativi ai conti correnti. Per le professioni, spicca la facoltà di recarsi da un avvocato anziché da un notaio per le compravendite di immobili a uso non abitativo al di sotto di 100mila euro; si dà poi alle Srl semplificate la possibilità di utilizzare la scrittura privata evitando l’atto notarile. Nel capitolo avvocato, sfrondato per intervento del ministro della Giustizia Andrea Orlando, resta la possibilità di costituire società professionali, anche multidisciplinari, con la presenza di soci di capitale non professionisti. Anche le società di ingegneri, infine, potranno assumere commesse da privati.
Energia, tlc, poste
Scatterà gradualmente, a partire dal 2018, l’abrogazione del mercato tutelato dell’energia. L’ipotesi iniziale era molto più ambiziosa: 2015 e 2016, in due step. In sostanza, a far data dal 1° gennaio 2018, decadrà il regime transitorio in base al quale i consumatori domestici di gas e i piccoli consumatori industriali e domestici di energia elettrica, se non hanno scelto un fornitore sul mercato libero, sono approvvigionati a condizioni stabilite trimestralmente dall’Authority. Ok anche a una misura sulla benzina: stop al vincolo, per i nuovi entranti che avviano un impianto di distribuzione, di prevedere anche una terza tipologia di carburante.
Sulla telefonia, salta la norma che avrebbe cancellato del tutto penali e sconti in caso di recesso dai contratti tlc-tv. Si è scelta una formula più soft: «Le spese di recesso o trasferimento devono essere commisurate al valore del contratto e comunque rese note al consumatore al momento della sottoscrizione». Passa poi da uno a due anni, rispetto alle ipotesi iniziali, la durata massima dei contratti in caso di offerte promozionali. Infine, per semplificare la portabilità dei numeri mobili si prevede la possibilità di procedere all’identificazione indiretta del cliente per via telematica. C’è spazio anche per le poste, con l’apertura anche ai concorrenti di Poste italiane della consegna degli atti giudiziari e delle multe. Niente da fare per l’abolizione del tetto del 15% allo sconto sui libri.