22.01.14 Italia Oggi – Avvocati polemici

Pollice verso dell’Avvocatura sulla relazione del ministro Annamaria Cancellieri che, dice Nicola Marino, presidente dell’Oua, dopo averla ascoltata esprimersi dinanzi ai deputati «non soltanto ammette il fallimento delle sue politiche, ma conferma anche che la linea seguita dagli ultimi governi», ossia «comprimere il diritto di difesa, aggredire la legge Pinto, inserire fi ltri, aumentare i costi, complicare l’accesso ai cittadini», oltre che «ingiusta è totalmente inutile per la riduzione della lunghezza dei processi e la diminuzione delle pendenze». Servono, prosegue, innanzitutto «riforme e dialogo» con gli stessi avvocati, e (con riferimento all’assenza del Guardasigilli alla conferenza della categoria, la scorsa settimana, a Napoli, perché in missione a Mosca), con cui «invece di fare continuamente polemiche anche in trasferta, forse farebbe bene ad ascoltarli». Una situazione di arretrato «cristallizzata», s’inserisce Ester Perifano, alla guida dell’Associazione nazionale forense, pertanto Cancellieri dovrebbe «interrogarsi sulla reale efficacia delle misure messe in campo negli ultimi anni», alcune «assolutamente inutili, altre addirittura dannose» ma, va avanti, sarà «la Corte Ue ad occuparsi molto presto della effettiva portata» di tali interventi legislativi e «ne siamo certi, non potrà che rilevarne la sostanziale illegittimità». Confi da in quanto potrà essere attuato nel 2014 il Pd che, per bocca del capogruppo in commissione giustizia Walter Verini, attende «riforme per affrontare il funzionamento del comparto e per il sovraffollamento degli istituti di pena». Per Gianfranco Chiarelli (Fi) le parole ascoltate in Aula sono state «prive di validità nel merito e nella forma», mentre il M5s replica proponendo la discussione della mozione di sfi ducia individuale contro il ministro per il caso Ligresti. Infine, Nicola Molteni (Lega) parla di una giustizia «al collasso, che non può essere curata con l’aspirina,o con l’ennesimo svuota-carceri».

Simona D’Alessio

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