I prossimi esami di abilitazione per avvocato di dicembre, così come le sessioni del 2019 si svolgeranno ancora con l’ausilio dei codici commentati e non sarà obbligatorio ottenere i 30 punti minimi in ognuna delle tre prove singole. Il rinvio del nuovo esame di accesso alla professione forense è stato inserito in corsa nel decreto milleproroghe (Dl 91/2018) al Senato e ora attende l’ultimo sì da parte della Camera (esame a partire dall’11 settembre). Anche se non ancora definitivo, dunque, il percorso per lo slittamento è del tutto in discesa: la conferma arriverà prima del 24 settembre (data di scadenza del Dl), più o meno negli stessi giorni si conosceranno le date esatte della sessione di dicembre.
Molto più complesso è invece il nodo dei nuovi corsi di formazione a cui sono soggetti i tirocinanti iscritti dopo il 28 settembre. L’obbligo è previsto in un Dm che non può quindi essere prorogato con legge e si attende ancora la presa di posizione del ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede. Sui nuovi corsi che devono essere istituiti dagli Ordini sulla base delle linee guida del Cnf pende inoltre un ricorso (senza sospensiva) dell’Associazione nazionale forense che ne constesta la legittimità. Ma il suo segretario, Luigi Pansini, è scettico sulla possibilità di una decisione prima della fatidica data del 28 settembre. «Non credo ci siano i tempi tecnici» afferma.
Valeria Uva