Il presidente del Consiglio nazionale forenseAndreaMascherin, scrive direttamente al ministro della Giustizia per esprimere le “preoccupazioni dell’avvocatura italiana” legate all’emendamento presentato da Ap. “Non comporterebbe vantaggi deformalizzare il processo poiché i colli di bottiglia riguardano la fase decisoria, che anche in un processo sommarizzato rimarrebbero tali e quali”, scrive Mascherin, che fa notare anche come la modifica del rito come strumento per velocizzare la giustizia abbia “nell’ultimo decennio sempre aumentato il tasso delle liti sull’applicazione delle regole e di conseguenza allontanato la decisione sul merito delle vertenze”.