29.01.20 Il Dubbio – L’Anf: «Si torni a un processo basato sulle garanzie»

L’avvocatura deve farsi promotrice di una visione unitaria della giurisdizione incentrata sull’effettività della tutela dei diritti e non ispirata al populismo giudiziario. Ci auguriamo che la politica voglia sotterrare l’ascia di guerra, e che si affronti il funzionamento della macchina della giustizia, che la nostra Costituzione ha delineato come sistema di riparazione, e non di mera repressione, mettendo al centro le persone e la presunzione di innocenza». Lo dichiara, in una nota inviata al Dubbio, il segretario della Associazione nazionale forense Luigi Pansini, che ieri ha partecipato all’iniziativa organizzata a Roma dall’Ucpi. «L’auspicio», continua Pansini, «è che la situazione politica, dopo le turbolenze elettorali, si sia placata. Crediamo non possa sfuggire a nessuno che via sia un accanimento ideologico per l’intervento abrogativo sul 25% delle prescrizioni che maturano dopo la sentenza di primo grado», e che «vi sia un ipocrita silenzio verso il 75% delle prescrizioni che maturano prima della sentenza. La nostra bussola rimane una visione unitaria della giurisdizione in cui il processo penale si deve articolare in un contesto di garanzie e il processo civile deve assicurare la tutela dei diritti coniugando tempi ragionevoli di definizione con il concreto esercizio diritto di difesa».

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