29.03.23 Il Secolo XIX – Dai contratti sottosoglia al “dissenso costruttivo”: i punti critici del nuovo Codice degli appalti

Nei piani nel governo per fare una gara si risparmieranno dai sei mesi a un anno, grazie alla digitalizzazione delle procedure (in vigore dal 1°gennaio 2024). “Una banca dati degli appalti conterrà le informazioni relative alle imprese, una sorta di carta d’identità digitale, consultabile sempre, senza che sia necessario per chi partecipa alle gare presentare di volta in volta plichi di documentazione, con notevoli risparmi di costi e soprattutto di carta. Soggetti appaltanti, ma anche imprese e cittadini avranno disponibili on line i dati per garantire trasparenza”. Ma le polemiche sul nuovo Codice degli appalti non si placano. 
“La pretesa e annunciata semplificazione purtroppo si confonde con una pericolosa deregulation e rischia di non andare d’accordo col principio di tutela e equità. La scelta di ridurre il contenzioso mediante strumenti diversi sembra ricalcare la strada del settore della giustizia civile, dove i costi di accesso sono stati più che raddoppiati nel corso di un decennio” dice il segretario generale dell’Associazione Nazionale Forense Giampaolo Di Marco.

Continua a leggere su https://www.ilsecoloxix.it/economia/2023/03/29/news/codice_appalti_contratti_sottosoglia_dissenso_costruttivo-12727658/

NON SEI ASSOCIATO AD ANF?

Scopri il nostro statuto e invia subito la tua domanda di iscrizione.

ANF Associazione Nazionale Forense

Press room

Esclusivamente per rapporti con la stampa