“L’avvocatura rappresenta per molti aspetti le evoluzioni maggiormente positive della nostra società: una sostanziale parità numerica tra i due sessi, e un riconoscimento di autorevolezza conquistato sul campo, ovvero nelle aule dei tribunali di tutta Italia. Tuttavia c’è un solco che deve essere assolutamente colmato: il Gender Pay Gap, cioè la segregazione orizzontale, vede le avvocate pagate meno dei loro colleghi maschi (circa il 54% ovvero 27mila euro in meno in valore assoluto), con un divario reddituale omogeneo in tutta Italia. Occorre certamente condurre una battaglia per la partecipazione femminile all’interno e ai vertici degli organismi di rappresentanza di tutto il mondo delle professioni e favorire politiche di welfare attraverso le casse previdenziali”.
Lo dichiara il segretario generale dell’Associazione Nazionale Forense Giampaolo Di Marco.
“Bisogna infrangere il tetto di cristallo: servono più donne in Parlamento e nel mondo accademico, dove l’Italia registra numeri ancora troppo bassi rispetto ai maggiori paesi occidentali. Confidiamo che questa positiva riscossa parta proprio dalla nostra professione, che raccoglie tra le migliori energie e competenze” – aggiunge Di Marco.
Roma 8 marzo 2023
