AVVOCATI; PANSINI (ASS. NAZ. FORENSE): ORA CHIAREZZA SU COMPOSIZIONE CNF, DIMISSIONI GESTO PIU’ OPPORTUNO

“Prendiamo atto che alcuni dei componenti del Consiglio Nazionale Forense, dichiarati ineleggibili dal Tribunale di Roma (Andrea Mascherin e Giuseppe Picchioni), hanno comunicato che, per ragioni di opportunità, non parteciperanno alle attività consiliari e alle attività ad esse collegate fino alla decisione della Corte d’Appello di Roma circa la loro impugnazione.

La comunicazione riportata sul quotidiano edito dal Consiglio Nazionale Forense è scarna e lascia comunque disorientati; a nostro avviso, le dimissioni rappresentano il gesto di responsabilità più opportuno. In ogni caso, di fronte a questa situazione drammatica e al tempo stesso farsesca dell’istituzione nazionale forense, è necessario che il Consiglio Nazionale Forense chiarisca, in maniera netta, quale oggi sia la sua legittima composizione, qual è il ruolo degli altri consiglieri coinvolti nel contenzioso sul doppio mandato dinanzi alla Corte di Appello, quale l’attività amministrativa e/o giurisdizionale in cui saranno coinvolti i consiglieri attinti dalla pronuncia del Tribunale di Roma.

Chiara è la portata e l’efficacia del provvedimento cautelare di sospensione del Tribunale, altrettanto chiara deve essere la posizione del CNF al fine di consentire la legittimità dell’azione della massima istituzione nazionale forense, anche alla vigilia della sessione ulteriore del Congresso Nazionale Forense, prevista per fine luglio”.

 

Lo dichiara il segretario generale dell’Associazione Nazionale Forense Luigi Pansini.

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