Proprio come l’INPS, anche Cassa Forense ha lanciato, sul proprio sito, il simulatore della pensione: in questo modo gli avvocati italiani potranno mandare giù più dolcemente la pillola del pagamenti dei contributi, vendendo, quanto meno, un futuro previdenziale più certo (anche se non troppo roseo).
È disponibile, infatti, da martedì 12 gennaio 2016, sul sito di Cassa Forense, all’interno della sezione “Accesso riservato”, il nuovo “simulatore della pensione” realizzato dalla Cassa per consentire a tutti gli iscritti di verificare la decorrenza e l’importo della futura pensione, calcolata sulla base della normativa vigente e di diverse ipotesi reddituali.
Potranno utilizzare il nuovo applicativo gli avvocati alla Cassa Forense che presentino i seguenti requisiti:
– almeno 35 anni di età
– due anni di iscrizione alla Cassa (esclusi i pensionati e i pensionandi del 2016).
L’applicativo consente anche di calcolare l’incidenza, sulla futura pensione, della cosiddetta “quota modulare”, alimentata dalla contribuzione volontaria versata dall’iscritto.
In questo modo gli avvocati potranno effettuare una simulazione di calcolo della pensione di vecchiaia retributiva, considerata sia l’anzianità contributiva maturata al momento del pensionamento sia i redditi presunti da utilizzare per il calcolo. Il professionista avrà così una proiezione veritiera delle proprie prospettive pensionistiche nei diversi scenari reddituali, valutando anche i possibili benefici derivanti da versamenti volontari (quota modulare di pensione) e/o da riscatti (per anni di laurea, servizio militare o praticantato).
Le quatto modalità di simulazione
L’applicativo opera in quattro modalità diverse:
– Opzione semplificata: è necessario l’inserimento di due sole variabili: tasso di crescita dell’ultimo reddito dichiarato e aliquota di contribuzione modulare volontaria da versare. La modalità è indicata per chi abbia una carriera piuttosto stabile e sia più prossimo alla pensione;
– Opzione modifica decorrenza: in tal caso, oltre alle due variabili della modalità semplificata, va indicata anche la decorrenza anticipata della pensione, scegliendo tra una serie di ipotesi sulla base dell’anzianità contributiva maturata.
La modalità è indicata per chi voglia ipotizzare, anche mediante l’aggiunta di anni di riscatto, la possibile decorrenza e le eventuali decurtazioni sull’importo di un pensionamento anticipato;
– Opzione modifica reddito: oltre alle due variabili della modalità semplificata, bisogna indicare anche, a propria discrezione, un reddito iniziale di riferimento su cui effettuare la simulazione. Tale sistema è adatto agli avvocati più giovani, con carriera tale da non consentire ancora la produzione di redditi adeguati;
– Opzione modifica reddito e decorrenza: è la modalità più evoluta e flessibile, adatta alle esigenze di tutti. Essa consente sia le opzioni base, con l’indicazione del tasso di crescita del reddito e dell’aliquota per il versamento della contribuzione modulare volontaria, sia la modifica del reddito di riferimento e la opzione per una decorrenza anticipata della pensione, se consentita sulla base dell’anzianità contributiva maturata.
– See more at: http://www.laleggepertutti.it/108917_avvocato-calcola-la-tua-pensione-con-il-simulatore-di-cassa-forense#sthash.fRH1RAoI.dpuf