Operazione trasparenza sull’esame da avvocato. La prova scritta sarà inviata via Pec dal ministero della giustizia al massimo un’ora prima dell’inizio della prova. Mentre all’orale le domande le deciderà un database. Con un sistema informatico centrale controllato da via Arenula che estrarrà a sorte i quesiti da sottoporre al candidato. Lo prevede uno schema di dm messo a punto dalla Giustizia. Ventura a pag. 37 Operazione trasparenza sull’esame da avvocato. La prova scritta sarà inviata via Pec dal ministero della giustizia al massimo un’ora prima dell’inizio della prova. Mentre all’orale le domande le deciderà un database. Con un sistema informatico centrale controllato da via Arenula che estrarrà a sorte i quesiti da sottoporre al candidato. È la strategia pensata dal ministero della giustizia, e contenuta nello schema di dm che disciplina le modalità e le procedure per lo svolgimento dell’esame da avvocato, per ridurre al minimo il rischio “imbrogli” allo scritto, e le disparità di trattamento dei candidati all’orale da città a città. Un fenomeno, quest’ultimo, che ha raggiunto ormai il suo apice: basti pensare che nel 2013 alla Corte d’appello di Napoli oltre il 99% dei candidati all’orale è diventato avvocato , con 9 bocciati su oltre 1.700 aspiranti. Al distretto di Torino, invece, ne sono passati 457 su 640 (61,42%), e a Milano 698 su 1.076 (64,87%). Per non parlare di Potenza, dove sia nel 2012 che nel 2013, l’orale l’hanno passato tutti. Entrando nel dettaglio, lo schema di decreto, che ieri ha cominciato il suo iter in commissione Giustizia della Camera per il relativo parere (insieme al regolamento recante disposizioni per l’accertamento dell’esercizio della professione forense), prevede che la prova scritta venga inviata via Pec dal ministero della giustizia al presidente della commissione distrettuale in un arco temporale compreso tra le due ore e i sessanta minuti precedenti l’ora fissata per l’inizio dello scritto. Il file contenente la chiave priva di decrittazione è inserito da via Arenula in una area riservata del proprio sito internet, nel lasso temporale compreso tra i 60 e i 30 minuti precedenti l’inizio dell’esame. All’ora fissata, infine, la commissione procede alla decrittazione del tema inviato via Pec e redige un verbale in cui dà atto che la decrittazione è avvenuta. Per quanto riguarda lo svolgimento delle prove scritte, i candidati possono portare esclusivamente i testi di legge stampati e pubblicati a cura di un editore, ivi incluso l’Istituto poligrafico e zecca dello stato e hanno a disposizione sei ore di tempo. Mentre le prove orali hanno inizio tra il ventesimo e il trentesimo giorno successivo alla avvenuta correzione delle prove scritte. Il database, infine, è alimentato dalle commissioni e sottocommissioni distrettuali, che formulano un congruo numero di domande per ciascuna materia di esame. Presso via Arenula è istituita una commissione permanente ad hoc.
Articolo di Gabriele Ventura su Italia Oggi del 11/11/15