Cassa forense consolida il patrimonio a 11,9 mld


ItaliaOggi – Simona D’Alessio – Consolida il suo patrimonio la Cassa di previdenza forense (sfi ora, oramai, gli 11,9 miliardi di euro, in ascesa al confronto con gli 11,1 del 2017), registrando un avanzo d’esercizio di 734,6 milioni. E mette nero su bianco l’incremento dello 0,5% delle entrate dei 243.073 avvocati associati, il cui reddito professionale Irpef medio annuo prodotto nel 2017 è pari a 38.620 euro, con la componente «rosa» in (pesante) svantaggio. È stato acceso ieri il semaforo verde del Comitato dei delegati dell’Ente guidato da Nunzio Luciano sul bilancio consuntivo per il 2018, anno caratterizzato, viene spiegato, da un lieve arretramento delle entrate contributive, «pari a 1.632 milioni, a fronte di 1.678 milioni del 2017», dato sul quale «incide l’azzeramento nel conto economico dei contributi integrativi-minimi obbligatori, a seguito della temporanea abrogazione di tale contribuzione per il quinquennio 2018-2022»; quanto alle uscite per prestazioni pensionistiche crescono a 820 milioni, mentre la spesa per l’assistenza si attesta sui 63, risorse con le quali, afferma il presidente, si sostengono «politiche attive per la crescita» della categoria, assicurando «agevolazioni agli iscritti durante l’intera vita professionale, sia in ambito previdenziale», sia sul versante del welfare, «sempre nella garanzia della sostenibilità di lungo periodo» dell’Ente. Come accennato, se i guadagni dell’avvocatura, mediamente, si alzano, le donne, il 47,9% degli iscritti, non vanno oltre la soglia di 23.500 euro (mentre i colleghi superano i 52 mila euro), circostanza, questa, già rimarcata in sede d’approvazione del Bilancio previsionale per l’anno in corso, quando Luciano aveva osservato come, in generale, il reddito dei professionisti «stesse reggendo», dopo il trend negativo di guadagni e volumi d’affari «in calo negli ultimi sei anni fi no al 2015» (si veda ItaliaOggi del 31 ottobre 2019). Cassa forense, infi ne, ha parzialmente rinnovato il suo Consiglio d’amministrazione: per il quadriennio 2019/2022 consiglieri saranno gli avvocati Luigi Bonomi, Camillo Cancellario, Giulio Pignatiello, Roberto Uzzau e Nicolino Zaffi na e, oltre al presidente, restano in carica Valter Militi, Giuseppe La Rosa Monaco, Gianrodolfo Ferrari, Giulio Nevi e Annamaria Seganti.

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