“Al netto della polemica sulla tempistica della procedura di infrazione avviata dal Commissario europeo all’Industria Tajani nei confronti dell’Italia per i ritardi dei pagamenti alle imprese da parte della pubblica amministrazione, la dura verità è che moltissime imprese in Italia falliscono perche’ lo Stato paga in grandissimo ritardo e talvolta quando lo fa l’imprenditore ha già dichiarato fallimento. Quello che accade alle imprese, accade anche agli avvocati, che hanno crediti derivanti dal patrocinio a spese dello Stato che rimangono bloccati per anni. Gli avvocati, soprattutto i giovani professionisti, non falliscono come le imprese, ma affrontano grosse difficoltà perché gli oneri di legge, invece, vengono loro richiesti con molta solerzia e severita’.”
Lo dichiara il segretario generale dell’Associazione Nazionale Forense Ester Perifano.
“Ci auguriamo – aggiunge Perifano – che il Governo Renzi mantenga le promesse fatte, accelerando sullo sblocco dei fondi necessari: che l’Italia venga sanzionata non conviene a nessuno, mentre è vitale che lo Stato paghi i debiti alle imprese e ai professionisti che sono l’ossatura economica del Paese.”
Roma 19 giugno 2014