GIUSTIZIA; DI MARCO (A.N.F.): ACCESSO ALLA GIUSTIZIA NON SIA OSTAGGIO DELLA BUROCRAZIA, MINISTERO INTERNO RIVEDA DECISIONE SU CERTIFICATI ANAGRAFICI TELEMATICI

“L’accesso alla giustizia in Italia deve prevedere un elevato grado di digitalizzazione, per rispondere alle esigenze di efficienza dei cittadini e che ci chiede l’Europa.

Incomprensibile dunque la decisione del Ministero dell’Interno che riduce la possibilità di ottenere per via telematica il rilascio di certificati anagrafici degli iscritti nell’ANPR (Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente), restringendola a quelli riguardanti il richiedente e i componenti della propria famiglia anagrafica, ed escludendo gli avvocati che fino a pochi giorni fa potevano utilizzare la banca dati per svolgere il proprio lavoro a tutela dei diritti dei cittadini, nel rispetto della privacy in virtù del mandato affidatogli.

Gli avvocati ora potranno accedervi solo tramite gli uffici comunali, appesantendo di molto così il lavoro delle amministrazioni locali, a discapito di tutti gli utenti che vedrebbero gli sportelli spesso impegnati da migliaia di avvocati.

Una giustizia rapida ed efficiente di tutto ha bisogno tranne che di essere ostaggio della burocrazia, ci appelliamo dunque al Ministro dell’Interno Piantedosi affinchè si trovi una soluzione nell’interesse di tutti, per implementare un processo di lavoro che favorisce contemporaneamente i cittadini, gli avvocati, la giustizia e i Comuni”.

Lo dichiara il segretario generale dell’Associazione Nazionale Forense Giampaolo Di Marco.

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