GIUSTIZIA; DI MARCO (A.N.F.) GRAVE, OFFENSIVA E INOPPORTUNA SORTITA DEL FATTO QUOTIDIANO NEI CONFRONTI DEGLI AVVOCATI ITALIANI, RAFFIGURATI COME POSSIBILI CORRIERI DELLA MAFIA

“Grave, offensiva e inopportuna affermazione del Fatto Quotidiano nei confronti dell’intera categoria degli avvocati. che attraverso i suoi canali social si è lanciato in un’affermazione vergognosa e imbarazzante a commento della decisione della Corte Costituzionale di giudicare illegittima la censura della corrispondenza tra i detenuti in regime di 41 bis e i loro avvocati.
Gli avvocati non sono messaggeri di criminalità o corrieri, ma professionisti a cui le persone, anche coloro che sono stati condannati per reati gravissimi, affidano il loro destino affinchè ottengano il trattamento più giusto ed equo previsto dall’ordinamento”. Lo dichiara il segretario generale dell’Associazione Nazionale Forense Giampaolo Di Marco, che sottolinea: “L’inaccettabile affermazione non può essere considerata una battuta o una semplificazione e neppure una legittima opinione, ma un attacco giustizialista che mina le basi dello Stato di diritto e non rende un buon servizio alla percezione del sistema Giustizia nel nostro Paese, anche perché con il suo intento acchiappa-like dirotta l’attenzione da quanto correttamente scritto dalla Corte, ovvero che vi sia una “generale e insostenibile presunzione […] di collusione del difensore dell’imputato, finendo così per gettare una luce di sospetto sul ruolo insostituibile che la professione forense svolge per la tutela non solo dei diritti fondamentali del detenuto, ma anche dello stato di diritto nel suo  complesso”.

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