GIUSTIZIA; DI MARCO (ASS. NAZ. FORENSE): “MINISTRA CARTABIA INTERVENGA SU CALENDARIO INCERTO PER LE PROVE D’ESAME PER AVVOCATI, TIROCINANTI DEVONO SAPERE DATA CON ALMENO 20 GIORNI DI PREAVVISO”. A.N.F. SCRIVE ALLA MINISTRA DOPO SEGNALAZIONI RICEVUTE DA MOLTE PARTI D’ITALIA

“Sebbene oggi sia la data di inizio prestabilita delle prove d’esame per l’abilitazione alla professione forense, in molte corti di appello non è stato ancora approntato alcun calendario d’esame.

Ci giungono segnalazioni da molte parti d’Italia relative ad una situazione di assoluta incertezza, in considerazione anche del fatto che secondo il Decreto Ministeriale dell’11 novembre 2021 è indispensabile comunicare al candidato la data dell’esame almeno 20 giorni prima della prova.

Chiediamo alla Ministra Cartabia un intervento immediato che risolva la difficile condizione in cui si stanno venendo a trovare i tirocinanti”.

Così il Segretario generale dell’Associazione Nazionale Forense Giampaolo Di Marco, che a nome di A.N.F. ha inviato una lettera al Ministro della Giustizia per sollevare la problematica.

“Bene invece – continua Di Marco – che i quesiti per la prima prova orale dell’esame di avvocato non riguarderanno diritto del lavoro e diritto commerciale: infatti nelle linee guida del 9 febbraio 2022 sulla formulazione dei quesiti da porre nella prima prova orale non era stato adeguatamente delimitato il programma oggetto della prova di diritto civile. Sarebbe opportuno, tuttavia, integrare le linee guida correttive del 18 febbraio 2022 prevedendo, come del resto era accaduto l’anno scorso, che dalla prova d’esame riguardante il diritto civile deve considerarsi escluso anche il libro VI del Codice Civile’.

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