In seguito alla sparatoria avvenuta nel tribunale di Milano e all’irrigidimento delle misure di sicurezza che hanno portato nel caos nei giorni seguenti il tribunale di Napoli, così si è espresso il Direttivo Nazionale dell’Associazione Nazionale Forense:
All’esito dei lavori del Consiglio Nazionale del 18 e 19 aprile 2015, nel condividere l’esigenza primaria che l’esercizio della Giurisdizione avvenga in condizioni di massima sicurezza sia per gli Operatori del settore sia per gli Utenti,
AUSPICA
che le Autorità compenti provvedano ad adottare misure di controllo e di prevenzione che comunque evitino la militarizzazione dei Tribunali e consentano alla Cittadinanza l’accesso ai luoghi dove viene amministrata la Giustizia.
Nel contempo, considerati i noti eventi occorsi presso il Tribunale di Napoli ed, in particolare, la rigidità delle misure di controllo e d’identificazione adottate nei confronti degli Avvocati,
ESPRIME
la massima solidarietà all’Avvocatura Napoletana, mortificata da provvedimenti organizzativi inadeguati rispetto alle esigenze del Palazzo di Giustizia partenopeo, che hanno limitato l’esercizio dell’attività professionale ed, in molti casi, impedito la materiale partecipazione alle attività d’Udienza.