IX Congresso Nazionale ANF “Insieme nella giusta direzione” Roma, 16- 19 settembre 2021
Buongiorno,
Saluto il presidente del consiglio nazionale dell’Associazione Nazionale Forense; il segretario generale, la presidente del Consiglio nazionale forense, il presidente dell’Ordine degli avvocati di Roma e tutte le autorità presenti a questo IX Congresso nazionale dell’ANF.
“Insieme nella giusta direzione” è il titolo che avete scelto per quest’assise. Ed io lo faccio mio. Mai come in questo momento storico, non solo l’avvocatura, non solo l’intera galassia della giustizia, ma tutto il Paese è chiamato a camminare “insieme, nella giusta direzione”. Perché mai, come in questo momento storico, abbiamo l’occasione e la responsabilità di determinare il futuro prossimo dell’Italia.
Il futuro delle nuove generazioni — a cui e rivolto il Recovery Plan, il Next Generation Ue, appunto – passa anche attraverso una giustizia più efficiente e in quanto tale più vicina ai bisogni dei cittadini e delle imprese. Non a caso, come ormai sapete, l’Europa ha inserito le riforme della giustizia, sia civile che penale, tra quelle vincolati per il buon esito del Recovery Plan.
Se la giustizia funziona correttamente, rispetta i diritti e i bisogni delle parti e se garantisce tempi certi e ragionevoli, è l’intero sistema Paese a funzionare meglio, a crescere nella coltura della legalità, a rispondere ai bisogni della collettività e quindi anche ad attrarre investimenti internazionali. La buona amministrazione è sempre la prima condizione per rafforzare la credibilità di un Paese e la fiducia dei suoi cittadini.
In questa giusta direzione, per riprendere il vostro titolo, dobbiamo necessariamente dare. Questo sarà possibile solo col contributo di voi avvocati, insieme ai magistrati, ai cancellieri, ai giudici onorari, al personale amministrativo e ad ogni attore del sistema giustizia. Non a caso, nei distretti dove più proficuo é il dialogo tra le parti, più efficace è la risposta di giustizia.
Siamo tutti chiamati, ciascuno nel proprio ruolo, a dare un volto più moderno ad un servizio essenziale. Lo faremo con le riforme, ma anche attraverso una nuova concezione dell’organizzazione del lavoro. E un significativo contributo arriverà, ne sono certa, dall’Ufficio del Processo, un’ innovazione in cui credo fermamente.
I cambiamenti riguarderanno molti settori e voi- a giudicare anche dal programma del congresso — saprete farvi trovare preparati davanti alle nuove sfide, compresa quella dell’intelligenza artificiale, tema di uno dei panel di confronto.
Le incognite non mancano, lo sappiamo, come in ogni fase di transizione. E queste alimentano anche legittime preoccupazioni sui cambiamenti.
Solo insieme, però, potremo andare tutti nella giusta direzione. Che è quella di rendere più moderno il servizio giustizia e quindi anche il nostro Paese.
Auguro allora a tutti voi buon lavoro, in questi intensi giorni di congresso.
Marta Cartabia