Nuovi concorsi e taglio dei tribunali

Il Sole 24 Ore, di Giovanni Negri –

Nuovi tagli per gli uffici giudiziari. Riorganizzazione delle procure (comprese quelle generali). Riforma dell’ accesso in magistratura, del tirocinio, della mobilità, del conferimento degli incarichi direttivi e semidirettivi, delle incompatibilità e dell’ineleggibilità dei magistrati. Ma anche revisione delle modalità di partecipazione dei magistrati ai consigli giudiziari, delle valutazioni di professionalità delle toghe, del trasferimento d’ufficio e degli illeciti disciplinari (compreso il procedimento). La commissione Vietti, istituita presso il ministero della Giustizia, ha concluso i lavori e consegnato al ministro Andrea Orlando un denso articolato di delega. Un pacchetto di proposte ad ampio raggio che spazia da una fase due della geografia giudiziaria (che già allarma gli avvocati) a una riscrittura di elementi chiave dell’ordinamento giudiziario. Sul primo punto resta confermata (si veda «Il Sole 24 Ore» del 20 marzo) la volontà di procedere alla riduzione dei distretti di Corte d’appello, tendenzialmente su base regionale, ma sono possibili anche accorpamenti tra Regioni vistii ridotti bacini di utenza di alcune, alla soppressione delle sezioni distaccatee alla conseguente, ulteriore, riduzione, degli uffici di primo grado. Risultato da ottenere attraverso una miscela di ingredienti: estensione territoriale, della popolazione amministrata, indice delle sopravvenienze e dei carichi di lavoro, specificità territoriale del bacino di utenza, situazione infrastrutturale e tasso d’impatto della criminalità organizzata. Oltre a una task force di magistrati da utilizzare negli uffici in maggiore sofferenza, vengono proposte misure riguardanti la specializzazione dei magistrati con la costituzione di sezioni distrettuali “ad hoc” in una o più materie. Al Csm viene fornito uno strumento per realizzare anche nel futuro sezioni specializzate distrettuali su una o più materie, anche asimmetriche sul piano nazionale, fondate sui flussi e sulle esigenze dei territori. Per quanto riguarda le procure si restringe l’area di discrezionalità del procuratore capo, prevedendo tipologie di reati per i quali i meccanismi di assegnazione del procedimento sono di natura automatici e rendendo vincolante l’assegnazione della delega al procuratore aggiunto o in sua mancanza, ad altro magistrato per la cura di specifici settori di affari. Rafforzato il ruolo di coordinamentoe vigilanza del Procuratore generale della Cassazione, che, per favorire l’adozione di criteri organizzativi omogenei e funzionali da parte dei procuratori della Repubblica è chiamatoa coordinare periodiche riunioni tra i procuratori generali presso le Corti di appello con la formulazione di linee guida organizzative da trasmettere al Csm per l’approvazione. L’accesso in magistratura viene riformato attraverso la riscrittura della disciplina delle scuole di specializzazione, la previsione di accesso diretto all’esame per chi ha ottenuto almeno 28/30 negli esami di diritto costituzionale, diritto privato, diritto processuale civile, diritto commerciale, diritto penale, diritto processuale penale, diritto del lavoroe diritto amministrativo, e un punteggio di laurea non inferiore a 108/110, fra le tre prove scritte viene poi inserita anche la redazione duna sentenza. Sulle valutazioni è stata mantenuta la scansione quadriennale ma ne è aggiunta un’altra dopo la settima nei casi in cui il magistrato non sia stato già positivamente valutato in occasione della presentazione della domanda per altro incarico. Agli elementi di valutazione sono state aggiunte le segnalazioni, sempre di fatti specifici, provenienti dall’ufficio giudicante o requirente corrispondente e dall’ufficio competente per le impugnazioni. Nel trasferimento d’ufficio viene ammessa una procedura d’urgenza con garanzia del contraddittorio e introdotta un’applicazione temporanea peri casi di incompatbilità temporanea.

L’anticipazione

Sul «Sole 24 Ore» del 20 marzo i primi contenuti della legge delega con l’intervento in agenda per la riduzione delle Corti d’appello. Focus anche sull’istituzione di una task force dimagistrati per affrontare le situazioni di maggiore difficoltà degli uffici

Gli interventi in programma

GEOGRAFIA GIUDIZIARIA

La bozza di legge delega prevede un nuovo taglio per gli uffici giudizari di primo grado per adeguarli alla riduzione delle Corti d’appello per le quali è in cantiere la soppressione delle sedi distaccate e l’accorpamento anche di alcune di quelle regionali

ACCESSO IN MAGISTRATURA

Rivista la disciplina delle scuole di specializzazione e Introdotta una forma di accesso diretto all’esame di magistratura per chi ottenuto un voto di almeno 28/30 in alcuni esami chiave e un voto alla laurea di almeno 108. Tra le prove pratiche prevista anche la redazione di una sentenza

PROCURE

Sul fronte delle procure scatteranno più limiti per il ruolo del procuratore capo, che avrà meno discrezionalità nell’assegnazione degli affari ai suoi aggiunti; potenziato invece il peso della procura generale della Cassazione che potrà proporre, dopo confronto con i procuratori e il sì del Csm, linee guida organizzative

VALUTAZIONI

Sono stati introdotti come primo parametro di valutazione l’indipendenza e l’equilibrio, prerequisito e dote che deve caratterizzare la stessa essenza del magistrato. È previsto come primo parametro, fondamentale in quanto la sua carenza, a differenza degli altri, porta automaticamente al giudizio negativo

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