Pec utilizzabile nella confisca di beni

Il Sole 24 Ore – 

È valida la notifica a mezzo posta elettronica certificata anche nel procedimento di prevenzione e per il terzo interessato che la riceve decorrono i termini ordinari di impugnazione dell’atto notificato. Il principio è stato fissato dalla VI sezione penale della Cassazione con la sentenza depositata il  maggio scorso. Nei confronti di un soggetto ritenuto socialmente pericoloso il Tribunale di Caltanissetta aveva disposto la confisca di alcuni immobili ritenuti nella sua disponibilità perché acquistati con somme di provenienza illecita. Il provvedimento era stato notificato a mezzo Pec alle parti processuali e anche ad una società di leasing e factoring che aveva finanziato l’acquisto di un immobile mantenendone la proprietà. La società aveva proposto appello contro il provvedimento di confisca lamentando il fatto che non si era tenuto conto della sua buona fede, ma la Corte di appello lo aveva dichiarato inammissibile perché proposto tardivamente. Il termine per impugnare veniva fatto decorrere dal giorno in cui all’indirizzo Pec della società era pervenuta la comunicazione del decreto.

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