Il Sole 24 Ore – Al via dal 15 febbraio prossimo il processo civile telematico in Cassazione. Dal prossimo lunedì entra, infatti, in vigore il decreto del ministero della Giustizia del 19 gennaio 2016, che prevede le «Attivazioni di notificazione e comunicazioni telematiche presso la Cassazione limitatamente alle cancellerie del settore civile». Il decreto del ministero, con il quale si inaugura il processo telematico anche nel grado di legittimità, accerta la funzionalità dei servizi telematici delle cancellerie civili della Suprema corte. La Fondazione italiana per innovazione forense ha segnalato, come rende noto il Consiglio nazionale forense nella sua newsletter, la recente nota del primo presidente della Corte di cassazione che specifica «che deve escludersi l’esistenza di una prassi volta ad esigere dagli avvocati, al momento dell’iscrizione del ricorso, che l’attestazione di conformità della copia del provvedimento impugnato estratto dal fascicolo informatica debba essere rilasciata dalla cancelleria del giudice a quoe non direttamente dal difensore (comma 9bis dell’articolo 16 bis del Dl n. 179/2012, cosi come introdotto dall’articolo 52 del Dl 90/2014, convertito con modifiche nella 1egge n. 114/2014)». Canzio evidenzia inoltre si legge nella newsletter che «l’Ufficio depositi della Cassazione, con un apposito ordine di servizio del 12 novembre 2014, ha pienamente recepito le ulteriori disposizioni dettate in materia dal punto 15 della circolare del Ministero della Giustizia del 29 ottobre 2014, la quale ha precisato come la nuova disciplina si applichi a tutti i documenti contenuti nei fascicoli informatici, indipendentemente dal fatto che la data di instaurazione del procedimento o di deposito del singolo documento sia avvenuta prima dell’introduzione della disposizione che ha conferito ai difensori il potere di autentica». Giovanni Canzio sottolinea inoltre che «sarà cura della Presidenza vigilare attentamente sul rispetto di tali nuove disposizioni da parte dei relativi servizi di cancelleria».
