Processo telematico sperimentale dal 10 ottobre

Il Sole 24 Ore, di Antonello Cherchi –

Dal 10 ottobre prossimo il Pat( processo amministrativo telematico) entrerà nella fase di sperimentazione, che si protrarrà fino al 30 novembre, in modo da consentire al sistema di essere pronto per la data del debutto, fissata da ultimo, dopo una serie di proroghe, per il 1° gennaio 2017. La sperimentazione­ come spiega il decreto 12 settembre 2016 del Segretariato generale della giustizia amministrativa, documento pubblicato sulla «Gazzetta Ufficiale» 217 del 16 settembre ­ interesserà tutte le sezioni giurisdizionali del Consiglio di Stato e tutti i Tar e riguarderà i ricorsi depositati, sia in primo grado sia in appello, a partire dal 10 ottobre. Da quella data, le cause dovranno essere presentate anche in modalità telematica, che si affiancherà al deposito cartaceo. Sistema che sarà adottato pure a regime: infatti il decreto legge 168/2016, in via di conversione e che è intervenuto anche sul Pat, prevede che per un anno ­ dal 1° gennaio 2017 al 1° gennaio 2018 ­ i nuovi ricorsi siano depositati in via telematica ma siano accompagnati da una copia di cortesia cartacea. Le modalità della fase sperimentale prossima a partire saranno definite con le specifiche tecniche che il Segretariato della giustizia amministrativa sta mettendo a punto e che saranno pubblicate il 26 settembre sul sito istituzionale della giustizia amministrativa, nella sezione “Processo amministrativo telematico”. Tutte le parti in causa­ magistrati, personale delle cancellerie, avvocati ­ sono stati, nel frattempo, informati del nuovo appuntamento. Per gli avvocati sarà, inoltre, predisposto prossimamente un help desk.

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