“Il testo del ddl Concorrenza licenziato dalla Camera sull’esercizio della professione forense in forma societaria è da considerare apprezzabile, ma ora ci sono alcune criticità che il Senato deve affrontare ed eliminare. Bene che la partecipazione del socio di puro investimento non superi 1/3 del capitale sociale e del diritto di voto; occorre però che la governance della società sia assicurata ai soci professionisti”.
Lo ha dichiarato il segretario dell’Associazione Nazionale Forense Luigi Pansini, al termine dell’audizione in commissione Industria al Senato.
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