Venerdì 10 Maggio 2013
“Troppo spesso è accaduto negli ultimi anni e, in particolare, negli ultimi diciotto mesi – continua Perifano – che interventi disorganici calati dall’alto e sostanzialmente estranei al sistema complessivo siano finiti per essere del tutto inefficaci e, dunque, inutili. L’attuazione della recente riforma forense rientra tra i compiti più immediati del Ministro:sono numerosi i regolamenti da approvare, e c’è l’urgenza di provvedere, al piu’ presto, alla pubblicazione delle modifiche del D.M. 140/2012 (sui parametri dei compensi professionali) concordate con Il precedente ministro Severino, sul quale vi e’ il consenso unanime delle rappresentanze, politica e associative, dell’Avvocatura.”
“Tuttavia – conclude Perifano – non va dimenticato che la legge forense, come da tutti unanimemente riconosciuto, presenta numerosissime criticità ,soprattutto quanto alla governance nazionale dell’avvocatura e ai negativi riflessi sulle giovani generazioni di avvocati , alle quali occorrerà porre rimedio.”