A.N.F. ASSOCIAZIONE NAZIONALE FORENSE
CONSIGLIO NAZIONALE DEL 26-27 MARZO 2022
DELIBERATO SULL’ORGANISMO CONGRESSUALE FORENSE
Il Consiglio Nazionale di A.N.F. Associazione Nazionale Forense, riunitosi a Roma nei giorni 26-27 marzo 2022, dopo ampia discussione
preso atto
- dei gravi fatti che hanno interessato la gestione dell’Organismo Congressuale Forense ed i suoi organi dirigenti, emersi dalle verifiche operate sui bilanci e sull’utilizzo dei conti correnti e delle carte di credito;
- degli ulteriori accertamenti contabili disposti dall’assemblea O.C.F. anche attraverso un revisore contabile esterno, che hanno proceduto alla stesura della relazione sul c/c 4496 OCF;
- delle dimissioni di tutti i revisori di OCF e che il CNF ha richiesto chiarimenti sul bilancio;
- delle dimissioni del segretario O.C.F., avvocato Vincenzo Ciraolo, seguite da quelle del tesoriere O.C.F., avvocato Alessandro Vaccaro e da quelle successive dell’ avvocata Rosanna ROVERE e poi infine del Coordinatore e di tutti gli altri componenti dell’Ufficio di Coordinamento O.C.F.;
- del fatto che i giorni 8 e 9 aprile 2022 l’assemblea O.C.F. è convocata per rinnovare l’Ufficio di Coordinamento, il Coordinatore, il Tesoriere ed il Segretario;
- del dibattito che ne è seguito sul ruolo e la funzione dell’O.C.F., anche in relazione all’ormai prossimo Congresso Nazionale Forense, convocato per i giorni 6, 7 e 8 ottobre 2022 a Lecce, anche per discutere della riforma della Legge Professionale;
ritenuto
- di condividere le iniziative assunte dai componenti dell’assemblea Delogu, Fatano, Gosamo, Barbieri e Vassalli a tutela della credibilità e autorevolezza dell’O.C.F. e, di conseguenza, dell’avvocatura italiana e di tutte le sue componenti, che hanno portato all’accertamento di gravi condotte che gettano discredito sull’avvocatura tutta, poiché disattendono i principi etici che dovrebbero contraddistinguerne i comportamenti;
- di dover esprimere ferma e netta riprovazione per le condotte che sono emerse e per la gestione contabile dell’O.C.F., la cui responsabilità politica ricade sull’intero Ufficio di Coordinamento poichè quanto avvenuto ha compromesso irrimediabilmente la fiducia nell’intera dirigenza O.C.F.;
- che tale compromissione pregiudica l’autorevolezza dell’Ufficio di Coordinamento dell’O.C.F. nella persona di tutti i suoi componenti oggi dimissionari, in vista della prossima adunanza dell’8 e del 9 aprile 2022, del dibattito precongressuale ed anche dell’imminente Congresso di Lecce;
- che vi è la possibilità che, nonostante le responsabilità politiche dei componenti dell’Ufficio di Coordinamento O.C.F., oggi dimissionari, alcuni o tutti possano avanzare, in vista della ricostituzione dell’Ufficio di Coordinamento, nuovamente la loro candidatura a componenti, minando ulteriormente la credibilità dell’Organismo;
- che vadano, infine, ribadite le perplessità in ordine all’iniziativa dell’allora Ufficio di Coordinamento dimissionario tesa alla costituzione di una Fondazione e di una Scuola Politica di formazione per l’avvocatura;
considerato altresì
- che A.N.F. anche alla luce dell’attuazione pratica delle disposizioni statutarie deliberate ai congressi di Rimini e Catania, ritiene necessario che si intervenga sull’impianto statutario per delineare l’ organismo previsto dall’art. 39 della Legge Professionale;
- che tuttavia A.N.F. è seriamente preoccupata per la compromissione del funzionamento di tale organismo, in conseguenza dei recenti accadimenti indicati in premessa;
- che è necessario che le forze migliori dell’avvocatura instaurino un dialogo costruttivo per un ripensamento dell’assetto della governance e della necessaria rappresentanza politica dell’avvocatura, il più possibile unitaria e condivisa, e dunque eletta con sistemi democratici e trasparenti;
chiede
- che tutti i componenti dimissionari dell’Ufficio di coordinamento rassegnino, altresì, le dimissioni anche da componenti dell’assemblea;
- che vengano resi noti al più presto gli esiti degli ulteriori accertamenti contabili disposti nel corso dell’assemblea O.C.F. del 18 marzo 2022 e che venga assicurata una libera, completa e trasparente discussione relativamente agli accadimenti di cui si verte nel corso dell’assemblea dell’8 e del 9 aprile 2022;
- che l’O.C.F. proceda al più presto a ricostituire l’Ufficio di Coordinamento, con nuovi componenti non compromessi in alcun modo con la precedente gestione, affinché possa porre in essere con autorevolezza e credibilità le attività di preparazione del Congresso Nazionale Forense di ottobre 2022, chiamato ad affrontare temi di cruciale importanza, fra cui la non più rinviabile riforma della Legge Professionale e la revisione dello Statuto del Congresso Nazionale Forense e dell’Organismo che ne è la diretta emanazione.
Roma, 27 marzo 2022.
A.N.F. Associazione Nazionale Forense
IL DELIBERATO IN FORMATO PDF DELIBERATO_CN_27MARZO2022_OCF