Il deliberato del Consiglio nazionale del 5 -6 ottobre 2013

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Il Consiglio Nazionale dell’Associazione Nazionale Forense,
riunitosi in Roma nei giorni 5 e 6 ottobre 2013
VISTI
gli esiti delle elezioni per il rinnovo del Comitato dei Delegati della Cassa Nazionale di Previdenza ed Assistenza Forense ed in
prospettiva i nuovi ed importanti compiti che il Comitato dei
Delegati è chiamato ad assolvere, sia sul fronte delle incombenze
imposte dalla legge di riforma forense che sul più specifico fronte
del rinnovo degli organi direttivi e di governo della Cassa
ESPRIME
a tutte le sedi ed a tutti gli iscritti pieno apprezzamento per
l’impegno profuso nella competizione elettorale e per i risultati
ottenuti, anche sul piano della testimonianza e della presenza nel
dibattito tecnico politico;
agli eletti che si riconoscono nell’Associazione il più sincero
augurio di buon lavoro nello svolgimento dell’impegnativo compito
cui sono stati designati dalla intera collettività forense;
AUSPICA
che con la nuova legislatura possano trovare effettivo
riconoscimento nell’ambito della attività della Cassa le seguenti
linee generali di principio:
1. valorizzazione, in conformità con il dettato costituzionale, del
ruolo della Cassa quale investimento fondamentale per
l’intera classe forense, al fine di consentire la costruzione di
un percorso professionale di lungo periodo;
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2. promozione di una capillare campagna di informazione per
rendere più chiari e trasparenti a tutti gli iscritti : a/ il
sistema di contribuzione; b/ il complesso delle prestazioni
previdenziali ed assistenziali; c/ i criteri di gestione del patrimonio,
con i risultati conseguenti, al fine di ottenere la
massima consapevolezza e la massima partecipazione della
categoria;
3. profusione della massima diligenza, competenza ed
efficienza, in quanto il sistema, per la rilevanza e la
delicatezza dei diritti e degli interessi in gioco, non può
permettersi particolarismi, cedimenti, incertezze e precarietà;
4. impegno ad operare affinchè la iscrizione obbligatoria a
Cassa Forense per tutti gli iscritti negli Albi, peraltro
introdotta in un momento di grave crisi economica,
rappresenti per chi è già iscritto una occasione per
consolidare la propria posizione ed i programmi già in corso e
per i nuovi un’occasione per avviare un progetto
professionale effettivo e concreto;
5. verifica costante della tenuta dei capisaldi del sistema vigente
attraverso:
a) la rigorosa quadratura dei conti ed il mantenimento
della garanzia dell’equilibrio di lungo periodo tra
entrate ed uscite, che non possono prescindere da
rigorose verifiche attuariali. Sarà necessario e
improcrastinabile affrontare molto a breve il problema
della probabile riduzione numerica della base attiva della
platea dei contribuenti ( anche, ma non solo, per effetto
dell’approvazione dei Regolamenti previsti dall’art.21,
l.247/2012) e del rilevante calo dei redditi verificatosi in
questi ultimi anni;
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b) la valorizzazione, nel quadro contabile dato, del
principio e dei meccanismi di solidarietà, nell’intento
di garantire il più possibile prestazioni decorose e
dignitose ;
c) lo studio di possibili sistemi in tutto o in parte
alternativi, ma solo sulla scorta di un chiaro,
trasparente, condiviso approfondimento dei costi e degli
eventuali benefici, degli investimenti necessari e delle
rese;
d) la tutela dell’autonomia economica ed istituzionale
della Cassa;
e) la razionalizzazione dei costi dell’apparato e
l’innalzamento dei livelli di redditività del patrimonio
e degli investimenti (facendo leva, altresì e nei limiti del
possibile, sul regime fiscale), anche nella logica del
potenziamento dell’assistenza.
A tali fini il Consiglio Nazionale ANF individua quali possibili
campi d’azione specifici:
 la revisione del sistema elettorale, quale necessaria
conseguenza del più alto livello di consapevolezza e di
partecipazione, con un meccanismo che consenta
quantomeno la facoltà di scelta da parte degli iscritti delle
proprie rappresentanze;
 l’impegno costante nella attività di verifica contabile ed
attuariale nell’ottica, con l’oggetto e con i fini sopra
individuati;
 il riesame, pur sempre nel rispetto rigoroso dei conti, del
sistema delle sanzioni e delle morosità, al fine di
consentire all’iscritto, nei limiti del possibile, il recupero
virtuoso di momenti di contingenza negativa;
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 l’individuazione, all’interno della platea dei nuovi iscritti,
senza distinzione alcuna per fascia di età, di coloro che, in
possesso di una professionalità che non può e non deve
andare dispersa, intendono investire e valorizzare la propria
attività professionale;
 la conseguente predisposizione di agevolazioni, anche per
il tramite del regolamento ex art. 21 l. n. 247/ 2012, che
consentano l’assorbimento della platea così individuata,
a costi e con modalità che possano garantire agli interessati
(anche attraverso effettivi sistemi di recupero del pregresso)
una prestazione previdenziale effettiva, concreta e dignitosa,
non escluso il ricorso, se necessario e ove ve ne sia la
possibilità contabile ed attuariale, alla solidarietà, seppur in
termini minimi;
 la valorizzazione – sempre nei limiti imposti dal rigoroso
rispetto dei conti – del sistema assistenziale, in quanto
sostegno per i momenti di difficoltà;
 La promozione del cd. welfare attivo (contributo allo start
up ed alle innovazioni tecnologiche ed organizzative dello
studio, formazione, recupero compensi per le difese d’ufficio
e patrocinio a spese dello stato, sostegni per la professione e
per la famiglia);
 La promozione della stipula da parte di Cassa Forense di
polizze assicurative in convenzione con riferimento ai
nuovi obblighi assicurativi, facendo con ciò valere la forza
contrattuale della categoria.
Il Consiglio Nazionale ANF

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